Le ‘mpanatigghie, il dolce modicano dal ripieno proibito

‘Mpanatigghie
Dolci tipici modicani che anticamente venivano preparati nel periodo pasquale e durante la quaresima. Si narra infatti che durante il tempo di quaresima i frati predicatori dovevano spostarsi continuamente per tenere le meditazioni nelle chiese. Alcune suore di un convento della città si impietosirono della stanchezza di quei frati, cui il periodo imponeva l’astinenza dalle carni e prepararono questi dolci in cui è “nascosto” il ripieno proteico.
Pasta
500 gr. di farina 00
125 gr. di zucchero
100 gr. di sugna
5 tuorli
1 uovo intero
acqua quanto basta
Ripieno
200 gr di filetto di vitello
200 gr di mandorle tostate tritate
250 gr di zucchero
2 tavolette di cioccolato di Modica
5 chiare d’uovo
Cannella e vaniglia (a piacere)
Esecuzione:
Impastare a poco a poco la farina con le uova, poi aggiungere tutta la sugna e lo zucchero in modo da ottenere una pasta morbida ed omogenea. Lasciarla riposare un po’ fra due piatti
Per il ripieno fare asciugare la carne sul fuoco in un tegamino e poi tritarla due volte, unirvi lo zucchero e tritare nuovamente l’impasto. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, poi unirlo all’impasto e aggiungere le mandorle, la cannella, la vaniglia e le chiare d’uovo.
La pasta si divide in quattro parti uguali, da ognuna si devono ottenere 9-10 dischi, si mette un po’ di ripieno su metà di ogni disco e si ricopre con l’altra metà, avendo cura di inumidire i bordi. Fare sopra ogni dolce un forellino con la punta di un coltello e infornare. Cospargere di zucchero a velo.