Ispica: intitolazione di una via a Salvatore Stornello, per l’opposizione manca il parere del Ministero dei BBCC

La decisione dell’amministrazione Leontini di cambiare il nome di via Duca degli Abruzzi in viale Salvatore Stornello in occasione delle celebrazioni dei 100 anni della nascita di quest’ultimo, ha suscitato l’intervento del consigliere del Partito Democratico Gianni Stornello il quale denuncia che “la delibera della Giunta municipale che cambia l’intitolazione di via Duca degli Abruzzi non può avere esecuzione per l’assenza del parere obbligatorio del Ministero dei Beni culturali

Un vecchio Regio decreto

Il consigliere Stornello spiega che “Un vecchio regio decreto a un secolo fa ma ancora vigente (per la cronaca è il Regio decreto legge 1158 del 10 maggio 1923) obbliga i comuni che vogliono cambiare l’intitolazione di vecchie vie ad acquisire preventivamente, cioè prima di deliberare, un parere del Ministero della Cultura tramite le Soprintendenza ai Beni culturali ed ambientali. Questo parere, a leggere il provvedimento con cui viene fatta la modifica dell’intitolazione di via Duca degli Abruzzi in Viale Salvatore Stornello, non c’è. Facile prevedere – conclude il consigliere comunale – che la delibera, peraltro immediatamente esecutiva, non potrà andare avanti. Non sarebbe male la revoca in autotutela del provvedimento – dichiara Stornello – in modo da potere avviare nella città e con la città una discussione sul tema dopo avere magari approvato un regolamento sulla toponomastica in Consiglio comunale. Se proprio dobbiamo parlare di intitolazione di vie, occupiamoci delle vie senza nome che ai fini della sicurezza devono avere al più presto una denominazione”.

Interpellanza al Sindaco

Rispetto a questo il consigliere Stornello ha presentato un’interpellanza al sindaco proprio per chiedere notizie dell’attribuzione dei nomi alle strade e alle piazze che ne erano sprovviste del 2020. “Appare paradossale – afferma il consigliere del Pd – che si pensi a cambiare nome ad una strada del centro già intitolata e lasciare senza nome vie delle zone di espansione della città, dove i residenti vivono quotidiani disagi nel recapito della corrispondenza e nell’immediata individuazione da parte dei mezzi di soccorso”

Nuovi toponomi

Nell’interpellanza, Gianni Stornello ricorda che la Giunta municipale precedente, nella quale era vice sindaco, aveva attribuito dei toponimi alle vie non ancora intitolate a rappresentanti istituzionali nazionali e regionali, vittime delle mafie, personalità del mondo della cultura e dello sport, uomini di Chiesa, figure storiche importanti della città, ricordando anche personalità contemporanee rilevanti, comunque non politicamente impegnate. 

Anche allora – rivela l’esponente del Pd – riflettemmo sull’opportunità di fare delle intitolazioni a protagonisti della vita politica ed amministrativa locale, ma convinti della necessità di un confronto ampio e trovandoci a pochi mesi dalle elezioni amministrative, preferimmo procedere con le intitolazioni a figure di indiscutibile ed oggettivo valore. Ricevuta la delibera, la Prefettura chiese un’integrazione di documenti di natura tecnica ma alla richiesta non si diede riscontro e il cambio di amministrazione comunale, avvenuto nell’ottobre del 2020, fece cadere nel dimenticatoio quel provvedimento. L’Amministrazione dovrà adesso dirci quali sono i suoi intendimenti in ordine all’intitolazione delle vie senza nome e se intende o no dare seguito alla delibera del 2020

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