L’istituto Carlo Amore di Modica incontra Don Fortunato Di Noto. Necessaria un’alleanza tra la scuola e la famiglia

Un incontro con Don Fortunato di Noto per riflettere sui bisogni e i diritti delle giovani ragazze al fine di promuoverne l’emancipazione. È quello organizzato dall’Istituto Comprensivo Carlo Amore e che si è tenuto ieri all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica.

Un incontro aperto ad insegnanti, genitori ed educatori che si inserisce in un percorso portato avanti della scuola per farsi che i ragazzi possano riflettere su temi importanti come la violenza ma anche sull’importanza dell’affettività, dei sentimenti, sulla gestione dei sentimenti, e dare anche ai genitori gli strumenti per aiutare ad educarli nel modo giusto perché come ha sottolineato Don Fortunato solo insieme si può sconfiggere la violenza”.

Una violenza che non è solo la violenza contro le donne perché ha sottolineato Don Fortunato “la violenza è violenza, l’abuso è abuso. Accade in qualunque genere e in qualunque categoria sociale sottolineando che sono tantissimi ancora oggi i bambini che subiscono violenze. Per questo motivo è importante lavorare tutti insieme per costruire quella che Papa Paolo VI definiva la “civiltà dell’amore”. Ma per fare questo ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.

Don Fortunato ha messo in evidenza come oggi esistono “tanti bambini orfani con genitori vivi e questo deve certamente far riflettere “Noi oggi ci troviamo in una catastrofe educativa perché sono venuti a mancare i punti di riferimento che sono i genitori, coloro che per primi nella loro casa garantiscono non solo una crescita materiale ma educativa, spirituale, etica e morale. Questo ha portato al fatto che abbiamo abdicato a questo ruolo fondamentale educativo e questo porta ad una povertà familiare dei nostri ragazzi che hanno sempre bisogno di un punto di riferimento perché gran parte della loro vita la vivono in famiglia. Ed è la famiglia che deve essere sostenuta, protetta e formata”.

Un incontro molto interessante con tanti spunti di riflessione che fa comprendere come sia fondamentale il ruolo della famiglia e della scuola che insieme devono stringere un’alleanza per aiutare i ragazzi a crescere in maniera consapevole, lontani dai rischi che oggi si corrono sulla rete i cui pericoli sono davvero tanti ed è per questo che bisogna spiegare loro l’uso consapevole dei social e degli strumenti con cui possono accedervi e controllarli sempre, perché ha sottolineato Don Fortunato “Quando diamo in mano ai nostri bambini un cellulare stiamo contribuendo alla loro modificazione”. Infine, un messaggio molto importante rivolto soprattutto alle mamme delle bambine: “Lasciate che le bambine facciano bambine”-

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