L’ACOV, associazione concessionari ortofrutticoli di Vittoria, interviene a seguito delle dichiarazione del Comune di Vittoria rispetto alla riscossione dei tributi locali “Esistono delle inadempienze gravi e non più tollerabili come quelle riguardante taluni commissionari del mercato di contrada Fanello”.

Queste le parole espressamente dichiarate nel comunicato.  “Rimaniamo basiti dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Francesco Aiello e dall’assessore ai tributi Giuseppe Fiorellini– replica il Presidente dell’ACOV di Vittoria, Giuseppe Zarba– ancora una volta il sindaco cerca ogni pretesto utile per gettare discredito su un’intera categoria additandone i componenti come evasori“

“Detta circostanza– prosegue Zarba- non solo non corrisponde al vero ma, per di più, è logicamente incompatibile con quanto successivamente dichiarato nello stesso comunicato. Se è vero che la riscossione dei tributi si attesta al di sotto del 30% è impensabile che le disgrazie finanziarie del comune possano essere attribuite alla categoria dei concessionari del mercato di Fanello. Invero, l’atteggiamento dei concessionari è da sempre stato improntato alla massima collaborazione, proprio nella giornata di ieri è stato diramato un avviso dalla Direzione Politiche Culturali e Fiscalità Locale del Comune di Vittoria a firma del dott. Giuseppe Sulsenti in collaborazione con la presidenza dell’ ACOV che, giorno 15 novembre 2023, sarà allestito presso la sede dell’ACOV uno ‘sportello tributi per dare informazioni e assistenza alle ditte concessionarie in merito ai tributi locali’.

Questo– sottolinea Zarba- dimostra l’assoluto spirito di collaborazione dei concessionari tutti. A ciò si aggiunga che, ad oggi, non è stato attivato dal Comune di Vittoria alcun servizio per il ritiro del rifiuto organico derivante degli scarti dei prodotti per i quali tutti i concessionari sono costretti a provvedere a proprie spese. L’atteggiamento denigratorio e diffamatorio del sindaco-conclude il  Presidente dell’ACOV di Vittoria- e di taluni componenti della giunta non potrà più essere tollerato e, nel rispetto del buon nome dell’ACOV, ci riserviamo di valutare con i nostri legali di depositare al più presto querela presso la Procura della Repubblica”.