Il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Mario Cutello, ha chiesto ne giorni scorsi un incontro con il prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, per una riunione urgente del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

La riunione fortemente voluta dal primo cittadino del comune montano in seguito alle troppe risse che si sono verificate a Chiaramonte e che rovinano molto la tranquillità dei residenti. L’ultimo episodio si verificato una settimana fa e ha coinvolto 5 stranieri in Piazza Duomo, sotto gli occhi dei passanti impotenti. 

Al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto, Giuseppe Ranieri, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di polizia, carabinieri, e guardia di finanzia e polizia locale. Nel corso della riunione si è fatto il punto della situazione. Nei prossimi giorni saranno  effettuati controlli a Chiaramonte con lo scopo di arginare il fenomeno, che nelle ultime settimane si è accentuato.

Il sindaco Mario Cutello ha fortemente voluto questa riunione perché sente la necessità di affrontare in modo proattivo queste avvenimenti così da garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini.

Sulla questione sicurezza centro storico di Chiaramonte, si sono espressi anche i consiglieri dei opposizione Gaetano Iacono e Jessica Stracquadanio. I consiglieri sottolinea che serve una strategia di rigenerazione urbana che preveda decoro, sicurezza, rilancio economico, integrazione e rilancio culturale.

I consiglieri Iacono e Stracquadanio evidenziano come la problematica deriva da anni di abbandono e dalla mancanza di politiche comunali ad hoc.

“I problemi del centro storico non nascono di certo oggi – dicono Gaetano Iacono  e Jessica Stracquadanio – ma sono frutto di mancate politiche di sviluppo economico, sociale e culturale, nonostante il fiume di finanziamenti disponibili. Bene ha fatto il sindaco a chiedere un comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza ma occorre molto altro a livello locale. Negli ultimi 20 anni c’è stato un vuoto per quanto riguarda il centro storico, vuoto che ha lasciato abbandono e quindi un conseguente degrado. Siamo vicini ai residenti che lamentano gli ultimi episodi di cronaca ma, oltre l’intervento delle forze di polizia, serve una visione politica del centro storico”.

Pierpaolo Galota