Il contributo delle mamme di Modica per tenere viva la Costituzione: raccontato a Zagrebelsky

Dalle mamme di Modica, diventate famose per il progetto della “Coperta” è partita una lettera a firma di Arianna Salemi indirizzata a Gustavo Zagrebelsky, famoso giurista, ex presidente della Corte Costituzionale.

“ll. mo Dott. Zagrebelsky, le scrivo per ringraziarla per il suo discorso dedicato alla manifestazione – La via Maestra – Insieme per la Costituzione, tenutasi sabato 7 ottobre 2023 a Roma.
Ringraziamenti non formali, ma che nascono da una profonda commozione, che mi ha investito leggendo le sue parole su Repubblica – scrive Arianna Salemi -.
Mi sono sentita vista nelle mie piccole e grandi difficoltà e lotte, che non sono solo mie, ma che appartengono a singole moltitudini di esperienze esistenziali. Le sue parole mi hanno tratto fuori dall’ invisibilità, nel segmento dell’universalità di questo tempo.
Mi tocca e mi addolora essere cliente più che cittadina: né libera né giusta né democratica. Ho imparato che la realtà si può ignorare per molto più tempo di un po’, e questo addomesticarla può durare una vita. Per tale motivo, dalle sue parole dissento. Quel limite di cui lei parla, che si impasta con ” le pericolose avventure”, può apparire ai più come fatalità, corso della vita come ineluttabile destino, indivisibile ” stile di vita ” che appartiene all’ umanità divisa. Umanità, che non può scegliere e sciogliere i nodi da uno stile di vita all’ altro.
Ma c’è una cosa che ci libera da tutte le prigioni sociali e politiche che noi per primi costruiamo: la solidarietà. Su questa parola da lei scritta mi sono arresa alle lacrime, che già bussavano da qualche capoverso.
È la solidarietà che può salvare la Costituzione ed è la solidarietà stessa che dalla Costituzione è salvata.

I fili di relazioni e di comunità, nel nome della Costituzione e della solidarietà, vanno cuciti senza essere tagliati, interrotti, deviati, distratti, scomposti, annullati, annacquati, falsificati, recitati. Altrimenti, scompare la solidarietà, la comunità, la Costituzione.
È da questo che è nato il progetto ” La coperta delle mamme di Modica”, in Sicilia.

È questo il mio contributo per tenere viva la Costituzione. Il mio e di un gruppo di donne, che mettono da parte le parole per incontrare la gente e rendere la Costituzione viva, assorbendo la diversità che diventa ricchezza e risorsa.

Intrecciamo fili veri di lana, rivestiamo una scalinata di oltre mille metri di coperte colorate fatte a mano, regaliamo tutto a chi ha bisogno, senza percepire fondi o denaro da nessuna fonte. La coperta è un atto di consapevolezza verso la propria città, i figli di tutti, anche quelli oltre confine, verso il dare senso alla propria vita. Sono convinta che quel giorno in cui scomparirà la solidarietà, le costituzioni si autodistruggeranno.

Il lavoro silenzioso e certosino di queste donne mi ha insegnato il vero senso della solidarietà, che è parola, ma che davanti a me si è incarnato in sorrisi, fatiche mute, azioni potenti, presenze dove c’era bisogno. Esse stesse sono diventate voce della Costituzione sulle scalinate, leggendone gli articoli, decidendo che il calore di quella coperta andrà a chiunque senza distinzione secondo gli articoli 2 e 3 della Costituzione, protetti dall’art. 11. C’è stato chi a settant’anni ha letto la Costituzione per la prima volta e non ha più smesso. Grazie per avere avuto la pazienza di leggere fino a qui. Buona Costituzione viva a noi tutti” conclude Arianna Salemi nella sua lettera.

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