Modica, D’Antona (SI): “Un’amministrazione di rappresentanza” ma i problemi chi li affronta?

Sono passati circa tre mesi dall’insediamento del sindaco di Modica Maria Monisteri a Palazzo San Domenico ma ad oggi sembra che abbia svolto solo un’azione di rappresentanza rispetto alle questioni che sono sul tappeto e che riguardano il governo concreto della città” a dichiararlo Vito D’Antona di Sinistra Italiana, ex consigliere comunale da sempre attento osservatore dei fatti della città.

D’Antona, da noi contattato, in assenza di risposte dall’amministrazione e di reazioni da parte dell’opposizione, ci aiuta a fare un’analisi di quello che è accaduto in un periodo che lui stesso definisce “breve per dare un giudizio complessivo” sull’azione amministrativa ma dal quale emerge un dato che in effetti è sotto gli occhi di tutti: in questi mesi, complice anche l’estate, il sindaco sembra essersi occupato di questioni diciamo meno amministrative e più rappresentative.

D’Antona spiega anche quali sono le questioni importanti di cui dovrebbe occuparsi l’amministrazione, a cominciare dalla questione finanziaria. “In questi tre mesi la città non ha ricevuto nessun tipo di comunicazione rispetto alla situazione finanziaria in cui versa il Comune né ai ritardi con cui vengono approvati i documenti finanziari. Ricordiamo– sottolinea D’Antona- che abbiamo un piano di riequilibrio approvato dalla Corte dei Conti che comporta la necessità di attenersi a determinati requisiti ed invece siamo dinanzi ai rendiconti del 2021-2022 scaduti e ad un bilancio che sta per scadere perché deve essere approvato entro settembre ma ad oggi non risulta che sia stato sottoposto all’attenzione del consiglio comunaleA fronte di questo– prosegue D’Antona- assistiamo ad un ulteriore richiesta alla banca di una anticipazione, nel limite concesso, di circa 24 milioni di euro”.

 D’Antona inoltre mette in evidenza che c’è un’altra spada di Damocle che pende sul Comune di Modica e riguarda la questione dei finanziamenti del PNRR

Il Comune di Modica nel 2021-spiega D’Antona-ha avuto finanziati sei progetti, per un ammontare complessivo di dieci milioni di euro, garantiti Pnrr per la rigenerazione urbana, progetti in corso di esecuzione, di cui alcuni già resi esecutivi ed altri pronti per essere appaltati. Oltre a questi progetti c’è anche la realizzazione della Casa di Comunità, per cui sono previsti altri quattro milioni di euro. Di fronte al rischio della perdita dei finanziamenti per questi progetti, dovuti al taglio di 16 miliardi di euro deciso dal Governo nazionale per la rimodulazione del Pnrr, è necessario che l’Amministrazione Comunale intervenga tempestivamente verificando lo stato dei singoli finanziamenti e, coinvolgendo il Consiglio Comunale e in raccordo con gli altri comuni della provincia, si impegni a garantire il mantenimento delle risorse finanziarie occorrenti alla realizzazione delle opere”   

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