Ragusa – Il Ragusa Calcio è pronto per debuttare nel campionato di serie D.

E la gara d’esordio non sarà una gara qualunque, visto che domenica allo stadio “Aldo Campo” arriverà il blasonatissimo Catania.

Le “Aquile Azzurre” così come ha sostenuto ieri in conferenza stampa il presidente Giacomo Puma sono pronte a sostenere le sfide del nuovo campionato che gli azzurri si apprestano a disputare.

L’incontro con la stampa si è tenuto nei locali della Nova Quadri e a fare gli onori di casa è stato l’amministratore delegato Ciro Lambri, che ha evidenziato il grande lavoro svolto dalla dirigenza azzurra, che in poco tempo è riuscita a ottenere risultati importanti e a dare rilevanza mediatica a tutta la città.

Il DS Santo Palma e l’allenatore Filippo Raciti, invece, hanno parlato di quello che il Ragusa può essere in campo e di come sta crescendo il gruppo dei giocatori che saranno chiamati a lottare per la maglia per cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati dalla dirigenza.

“Il gruppo risulta essere molto coeso – afferma Palma – e non vede l’ora di scendere in campo per la prima partita ufficiale. E’ dal 25 luglio che ci alleniamo e, dunque, nostro intento e quello di avere l’opportunità di dare il massimo già dal primo impegno visto che non abbiamo potuto neppure disputare la Coppa Italia”.

Filippo Raciti che da un mese e mezzo lavora alacremente per assemblare una squadra parecchio rinnovata è contento di quanto fatto finora.

“La squadra -spiega Raciti – rispecchia una idea che avevamo a inizio stagione e abbiamo ricercato gli elementi giusti proprio per dare sostanza a questa idea. Dobbiamo evidenziare che in parte ci siamo riusciti. Ovviamente, sarà il campo a dare il verdetto, ma ogni giorno notiamo la voglia e la grinta dei ragazzi che si allenano e la strada sembra essere quella giusta”.

Palma ha poi parlato di mercato che a quanto pare per la formazione azzurra non è ancora chiuso.

“A breve – sottolinea Palma – annunceremo un giocatore classe 2003 che è un vero e proprio lusso per la categoria. Avrebbe potuto disputare la Lega Pro ma ha preferito fare parte delle aquile per crescere ancora un altro anno in Serie D. E questo, per noi, deve essere motivo di vanto visto e considerato che si tratta di un talento di assoluto valore”.