Ci credereste mai che nel 2022 non si affittano case a persone di colore?
Probabilmente non ci crederete, come non ci credevamo noi, ma purtroppo è accaduto e proprio qui a Modica.

Succede ad un giovane ragazzo gambiano , che nonostante sappia parlare in modo impeccabile l’italiano e abbia un lavoro con regolare contratto a tempo indeterminato, da quattro mesi non riesce a trovare una casa .

La segnalazione arriva dai volontari dell’associazione modicana “We Care”
tutto comincia quando un amico del loro volontario Francesco Rendo ( il ragazzo gambiano vuole rimanere nell’anonimato) cerca casa in affitto.

We care tramite un lungo post su facebook racconta quanto accaduto il giorno dell’appuntamento :

“All’ultimo appuntamento ottenuto per visionare una casa in locazione, il proprietario di questa, appena vistoci e saputo che la ricerca interessava il nostro amico del Gambia, ci ha subito comunicato la palese indisponibilità ad iniziare la visita, in quanto, per scelta personale, condivisa anche dal fratello, la casa è da locare “solo ai locali”.

Alla nostra risposta “ma il ragazzo vive qui da molti anni ormai, quindi in realtà volete solo persone italiane”, il possibile locatore ha risposto “no, anche non italiani, ma devono essere locali” e poi tentando si spiegare la bontà della sua posizione, “perchè abbiamo avuto brutte esperienze, mi dispiace”.

“Certo, gli avremmo potuto spiegare che il nostro amico ha regolare permesso di soggiorno, ha quasi completato il ciclo di studi della scuola secondaria di II grado, sa parlare diverse lingue, lavora regolarmente e con un buon stipendio, che già ora vive in una casa e non in un centro di accoglienza, che ha preso la patente B e che fa anche volontariato. Oltre che ricordargli che “buona educazione” e “buone maniere” avrebbero suggerito almeno di far iniziare e completare la visita per poi, in un secondo momento, anche con una fantomatica scusa, dichiararci l’indisponibilità a concedere la casa in locazione.”

Purtroppo spesso e volentieri accadono questi episodi, non solo a Modica, e non solo verso le persone di colore.
Succede anche a noi, al Nord, quando con aria di superiorità ci viene chiusa la porta perché settentrionali, o meridionali . Questo però fa male. Perchè?

WE CARE, inoltre nel suo post ha voluto concludere dicendo che si batterà fino alla fine, perché ” non si può essere contro la guerra solo se chi è bombardato assomiglia ai nostri figli. Non si può essere solidali a intermittenza. Noi continueremo a lavorare per costruire speranze. Seriamente, però, chiediamo ad ognuno di fare la propria parte, andando oltre gli sterili pregiudizi.”