La Virtus Ragusa k0 in gara 3 di finale, Capo d’Orlando “vola” in B, Ragusa ci riprova con Pesaro

Infodrive Capo d’Orlando 71

Virtus Ragusa 59

Parziali: 16 – 18, 39 – 29, 54 – 49

Infodrive Capo d’Orlando: Agbortabi 2, Moltrasio, Mentonelli ne, Mascherpa 3, Favali 8, Palermo 10, Jasaitis 22, Marini 7, Caridà 6, Gatti 13. All.: Bolignano

Virtus Ragusa: Brown 22, Piscetta, Epifani, Cioppa 8, Simon 5, Tumino ne, Vavoli 10, Sorrentino 6, Gaetano 8, Mirabella ne, Calvi ne, Ianelli. All.: Recupido

Arbitri: Collura di Roma e Fornaro di Mentana

Capo d’Orlando – Capo d’Orlando si aggiudica gara-3 per 71-59 ed è la prima promossa nel campionato di Serie B Nazionale.

La Virtus Ragusa perde una buona opportunità, che non sarà l’ultima: mercoledì si riparte dal “PalaPadua” per una serie al meglio delle “tre” contro la Italservice Loreto Pesaro.

Alla “Infodrive Arena”, di fronte a un pubblico caldissimo (ci sono anche 200 tifosi di Ragusa), la squadra di Recupido è altalenante, subisce la fisicità degli avversari, deve produrre uno sforzo importante per rientrare a contatto e alla fine esaurisce le energie prima degli avversari.

Ragusa esce forte dai blocchi coi canestri di Vavoli e Cioppa. Inizia un lungo corpo a corpo, regolato dal talento di Simas Jasaitis: il lituano, che innesca un parziale di 9-0 per la Infodrive, segna dodici dei primi sedici punti di Capo d’Orlando, e lo fa indifferentemente da dentro e fuori l’area. La Virtus rimane attaccata con interpreti diversi: prima Gaetano, poi Cioppa e Sorrentino, e infine anche Brown: è sua la tripla chiude il primo quarto sul 16-18 per gli ospiti.

La Virtus però si inceppa in attacco, non segnando mai dal campo fino alla metà della seconda frazione: a sbloccarla ci pensa Brown, quando l’inerzia è già cambiata. Lo stesso Brown commette antisportivo a metà campo su Palermo: il canestro di Favali sul possesso che ne deriva è un segnale d’allarme. Recupido richiama fuori Sorrentino con tre falli. Gatti scuote la “Infodrive Arena” con il canestro dal perimetro per il +8, Vavoli tiene testa, ma sono un paio di triple del solito Jasaitis (una di tabella) a dare ai padroni di casa un vantaggio in doppia cifra. Simon si sblocca con la schiacciata, ma complessivamente il primo tempo non sorride ai virtussini, che tirano 2/14 da tre e 3/8 ai liberi. All’intervallo è 39-29.

La Virtus esce dagli spogliatoi con la tensione giusta: Brown si carica la squadra sulle spalle realizzando due triple, Vavoli completa il parziale di 0-8 su un cioccolatino di Cioppa. Timeout Bolignano e partita riaperta (39-37). La Infodrive però non è disposta a farsi risucchiare: Palermo segna da lontanissimo e la riporta sul +7, un paio di iniziative di Gatti dilatano il gap e costringono Recupido a fermare il gioco sul 52-42 (al 26’). Ragusa perde reattività a rimbalzo, ma si aggrappa al match con l’esperienza di Sorrentino e Gaetano. Capo invece perde Jasaitis per infortunio, all’ultimo intervallo c’è ancora equilibrio: 54-49.

La Virtus sopperisce alle palle perse con la difesa, Gaetano la riporta in carreggiata sul -2 (56-54 al 34’). Un paio di buone costruzioni in attacco terminano con due errori di Simon dall’arco, uno poteva essere il canestro del sorpasso. L’Orlandina tocca nuovamente il +8, mentre Ragusa perde il filo. Brown tenta l’ultimo assalto: gioco da tre punti per il 62-57 con meno di 3’ sul cronometro. Gatti segna il +7, Capo d’Orlando non si guarda più indietro e sfrutta al meglio il nervosismo della Virtus per blindare dalla lunetta la vittoria e la promozione.

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