Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Palazzo San Domenico, era stata duramente attaccata, sia da Vito D’Antona di Sinistra Italiana sia dal Coordinatore cittadino di Sud Chiama Nord Giovanni Cavallo, sul ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2024/2026.

Ma questi attacchi non sembrano interessare il sindaco di Modica Maria Monisteri che da noi contattata dichiara: “Non sono affatto preoccupata”

Eppure le motivazioni esserlo ci sono tutte. La Regione, infatti, aveva invitato i comuni inadempienti, fra cui Modica, ad approvare rapidamente il bilancio.

Dal Comune però, come evidenziano i rappresentanti dell’opposizione, sembra non si stia muovendo niente in questa direzione. Fra l’altro, come dichiarato dallo stesso D’Antona, la Regione Siciliana invitava anche i comuni che non hanno approvato entro il 30 aprile 2024 il rendiconto dell’anno 2023, ad approvarlo pena il commissariamento che per Modica significherebbe essere oggetto contemporaneamente di quattro commissariamenti per inadempimento nell’approvazione degli strumenti contabili fondamentali dell’ente.

Una situazione allarmante per tutti anche perché la mancata approvazione degli strumenti finanziari significa il blocco, ad esempio, per quanto riguarda, come sottolineato da Cavallo di Sud chiama Nord, delle assunzioni. Una conseguenza che il Comune di Modica sta già scontando visto che il personale è notevolmente ridotto soprattutto quello della polizia municipale. Quindi la mancata approvazione del bilancio si ripercuote anche sulla vita dei cittadini.

“Non voglio rispondere alle polemiche ma preferisco che siano i fatti a farlo– dichiara il primo cittadino- Sono in continuo contatto con i Revisori dei Conti, che attendo per la prossima settimana. Sto cercando di fare le cose con calma, per bene, senza fretta perché con la fretta si fanno le cose sbagliate. In ogni caso c’è un commissario ad acta che ci segue. Stiamo lavorando per approvare il rendiconto 2022 e gli uffici stanno già predisponendo tutto il necessario per il rendiconto 2024-2026 che ci permetterà di metterci al passo. Il nostro scopo è quello di avviare dei percorsi ben delineati per i quali non si debba più tornare indietro. Stiamo lavorando con un modus diverso da quello del passato”

Forse questa è la vera notizia. L’amministrazione ammette che in passato si è lavorato in maniera “frettolosa”, diciamo così, e annuncia un cambio di passo rispetto al modus dell’allora sindaco Abbate che ha provocato i danni di cui oggi paga le conseguenze l’amministrazione Monisteri che comunque era consapevole dell’eredità che gli era stata lasciata e soprattutto la città.

Adesso però il sindaco vorrebbe rimediare e  chissà che i  malumori che si vocifera ci siano fra i due non siano dovuti proprio al fatto che stia provando a fare le cose in maniera corretta affinchè, come lei stessa ammette,  “non si debba più tornare indietro”.

Certo non sarà facile ma già l’intenzione di provarci potrebbe essere sinonimo di cambiamento. Un cambiamento che però ha bisogno di fatti concreti che ad oggi non si sono ancora palesati come ad esempio l’approvazione del rendiconto 2022 visto che già siamo nel 2024.