I militari del RIS di Messina sono tornati a lavoro anche oggi a Scicli nella casa di via Manenti dove è stato trovato privo di vita il 40enne Giuseppe Ottaviano.

Dal primo pomeriggio di ieri sono stati effettuati tutti i rilievi utili a cercare indizi per risalire alle cause della morte dell’uomo trovato riverso a terra nella sua camera da letto al primo piano, con ferite alla testa e al volto.

Da quanto trapela, sarebbero state trovate tracce ematiche anche in altre zone della casa e questo lascia pensare che in casa ci siano state altre persone insieme all’uomo. Al momento però gli inquirenti non si sbilanciano e quella dell’omicidio resta al momento una ipotesi.

I RIS come detto continueranno anche oggi i rilievi, mentre la salma è stata prelevata e si trova adesso nella camera mortuaria dell’ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica in attesa dell’esame autoptico che dovrà stabilire le cause esatte del decesso.

Sul posto il Procuratore capo facente funzioni Marco Rota e la PM Silvia Giarrizzo. Ieri sono stati a lungo sentiti i familiari dell’uomo per cercare di ricostruire le ultime ore di vita della vittima che si trovava da sola visto che i genitori erano andati a trovare l’altra figlia che si trova in nord Italia.

I Carabinieri stanno indagando sulle frequentazioni dell’uomo e sulla cerchia degli amici che potrebbero avere trascorso con lui le ultime ore di vita, proprio in quella casa di via Manenti dove si è consumata la tragedia.

Intanto la presidente del Consiglio comunale di Scicli, Desirè Ficili, a nome del massimo consesso cittadino ha espresso la propria vicinanza alla famiglia dell’uomo deceduto in circostanze misteriose. Il consiglio comunale è vicino alla famiglia e fiducioso nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura.

La massima assise cittadina inoltre condanna l’atto vandalico ai danni di alcune auto parcheggiate al quartiere San Giuseppe, cui sono stati tagliati gli pneumatici, e rimarca l’attenzione dell’Istituzione sul tema ordine pubblico a Scicli.