C’è fermento nella politica ispicese. Ci si sta già preparando alle prossime amministrative e l’obiettivo delle opposizioni sembra essere solo uno: mandare a casa l’attuale amministrazione guidata da Innocenzo Leontini.

Per questo motivo l’opposizione sta cercando di organizzarsi e di compattarsi per riconquistare la città.

Ed è proprio in questa direzione che si inserisce la conferenza stampa tenutasi questa mattina ad Ispica organizzata dal consigliere comunale Paolo Monaca che sostiene Cateno De Luca, per comunicare che anche i consiglieri Serafino Arena e Antonella Denaro si federano a ‘Sud Chiama Nord’ mantenendo comunque il nome di ‘Rinascita Ispicese’.

Il gruppo è stato accolto ufficialmente dal coordinatore regionale del partito Danilo Lo Giudice che ha portato il saluto di Cateno De Luca che in questo momento è ricoverato per una polmonite e ha dato il benvenuto ai rappresentanti di Rinascita Ispicese sottolineando che ad accomunarli c’è il desiderio di voler essere parte attiva di un progetto che possa dare un contributo alla politica del territorio e avviare quel cambiamento auspicato per la città.

“Bisogna portare la buona politica, la politica del fare anche ad Ispica- ha dichiarato Lo Giudice-ed è per questo che il risultato delle elezioni europee è importante per fare poi un’analisi rispetto alla prospettiva delle amministrative. Avete quindi– ha evidenziato rivolgendosi a nuovi alleati-la responsabilità del futuro della città”

A spiegare le ragioni di questa “affiliazione” Lucia Franzò, coordinatrice cittadina della lista civica, ex assessore e vicesindaco della giunta Leontini, dalla quale ormai da tempo è uscita dalla maggioranza dichiarandosi insieme al suo gruppo indipendente.

“L’occasione del progetto civico di Cateno De Luca-dichiara la Franzò- ci ha affascinati. La politica è condivisione, non si può fare da soli, si può essere grandi idealisti ma occorre anche praticamente trovare compagni con cui fare la battaglia altrimenti consentiamo spazio a chi concepisce ancora la politica alla vecchia maniera. Sono fiduciosa che la civicità di questo progetto sia l’approccio più giusto per dare una svolta alla politica ispicese. Continueremo ad impegnarci come abbiamo fatto sempre sperando di avere accanto amici che abbiano la nostra stessa visione”

Questo però lo si vedrà solo in futuro perché a quanto pare il reclutamento di nuove forze non finisce qui e fra queste nuove forze, magari, potrebbe esserci qualcuno non gradito a Rinascita Ispicese.

Paolo Monaca, infatti, ha chiaramente detto che già da tempo c’è un dialogo costante con molti consiglieri di opposizione. Ma chi sono questi consiglieri di opposizione? La domanda è d’obbligo visto che il gruppo più compatto in consiglio è quello di “Muraglie Sindaco” che ad oggi è ufficialmente vicino al deputato modicano Ignazio Abbate che fa parte della maggioranza nel Governo Regionale mentre Cateno De Luca siede tra i banchi dell’opposizione.

Ma non solo ricordiamo che in un passato nemmeno tanto remoto anche Rinascita Ispicese era stata vicino all’on Ignazio Abbate ma poi la scintilla si era trasformata brevemente, subito dopo le elezioni regionali, in un fuoco di paglia.

 “Le dinamiche locali possono essere diverse da quelle regionali– spiega Monaca- Noi non abbiamo pregiudizi verso nessuno. Ne stiamo parlando. Se le premesse coincidono e le condividiamo si potrebbe ragionare anche con loro. Per noi la differenza la fanno altri elementi in un eventuale percorso da condividere” Insomma, per la serie “Chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato: scurdàmmoce ‘o passato siamo di Ispica paisà”

Bisogna vedere se sono davvero disposti tutti a dimenticare il passato. E se il passato sembra essere stato cancellato, il futuro è tutto da costruire, infatti a chi chiede se c’è già il nome di un candidato a sindaco Monaca risponde: “Il problema adesso non è il nome ma fare quadrato sulle questioni cruciali da risolvere  e su cui è importante confrontarci ma soprattutto l’obiettivo comune deve essere quello di unire le forze contro questa esperienza amministrativa fallimentare”