Anche la CGIL di Ragusa si prepara alla mobilitazione generale

La CGIL si prepara ad una mobilitazione straordinaria per sostenere quattro referendum, i cui quesiti sono stati depositati in Cassazione. Anche a Ragusa convocata un’assemblea straordinaria generale.

L’occasione è servita per parlare dei problemi legati al territorio: dai contratti, al lavoro precario, alla sanità pubblica, all’occupazione. I lavori sono stati aperti da Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa e conclusi da Alfio Mannino, segretario generale CGIL Sicilia.

Il prossimo impegno la mobilitazione per la raccolta delle firme (in provincia di Ragusa devono essere ottomila certificate) e a livello nazionale quattro milioni. Gli italiani dovrebbero essere chiamati alle urne tra maggio e giugno 2025.

I primi due referendum riguardano i licenziamenti: uno è sul superamento del contratto a “tutele crescenti” e l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese. In pratica l’abolizione del “Jobs Act”. Il terzo, sulla reintroduzione delle causali per i contratti a termine. Il quarto sugli appalti e sulla responsabilità del committente sugli infortuni sul lavoro.

Peppe Scifo è partito da un’analisi complessiva del Paese dove la ricchezza è in mano di pochi ed è mal distribuita ( l’Italia è tra gli ultimi paesi in Europa). Il 2 per cento del Pil viene trasferito alla Nato per sostenere la guerra e gli armamenti. Ferma l’opposizione del sindacato su questa scelta, perché toglie risorse a servizi essenziali per il cittadino. La CGIL di Ragusa che conta 40mila iscritti si mobiliterà per raggiungere l’obiettivo delle 8 mila firme.

Sul piano vertenziale non poteva mancare lo stato di crisi della sanità pubblica con risorse a favore di quella privata con fughe di medici, con medici di famiglia che non ci sono e i manager che vengono nominati sulle indicazioni di un bilancino che rappresenta le forze dei partiti di governo della Regione.

Che dire del furto delle risorse per la realizzazione del lotto Modica Scicli dell’autostrada Siracusa- Gela dove i fondi non sufficienti sono stati tolti invece di essere incrementati.

“La CGIL, commenta Alfio Mannino, attraverso i referendum vuole mettere al centro il lavoro di qualità, consegnare una nuova idea del sistema Paese.

Bisogna riprendere in mano la necessità di un riscatto della Sicilia e del Mezzogiorno dove vengono sottratte risorse, a favore del Ponte di Messina, se mai si farà, che coprivano servizi essenziali come scuola e sanità pubblica. L’autonomia differenziata poi farà venire meno alla Sicilia ogni anno un miliardo e seicento mila euro di risorse.”

CGIL e UIL, intanto, sabato 20 aprilesaranno alla manifestazione nazionale a Roma: salute e sicurezza, diritto alla cura e sanità pubblica, riforma fiscale e tutela dei salari.

IL 20 aprile e 25 maggio manifestazioni nazionali a Roma e Napoli.

Alfio Mannino, assemblea generale cgil ragusa, cgil ragusa, mobilitazione generale cgil, Peppe Scifo, referendum

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings