Partendo dalla premessa che la Legge sul Diritto d’Autore recita che “un articolo può essere riprodotto purché venga sempre citata la fonte” da tempo stiamo monitorando una situazione molto spiacevole di cui come giornale siamo vittime.

A tutti è capitato, qualche volta, di attingere informazioni da altri colleghi che, magari, hanno scritto articoli interessanti che sono fonte di ispirazione ma, un conto è prendere spunto ogni tanto, diverso è vedere che i propri articoli vengono copiati sistematicamente da altri quotidiani online senza nemmeno prendersi la briga di dissimulare la cosa, provando a cambiare magari il testo.

Questo accade sopratutto, ovviamente, con i testi originali, che raccontano fatti che non sono stati copiati da comunicati stampa, ma che comportano un certo lavoro di ricerca, di contatti e di scrittura.. Ed è proprio per questo che non è possibile tollerare questo continuo e certosino lavoro di copiatura sfacciata. Certo, potremmo cogliere il lato positivo della cosa e riportare la frase di Roberto Gervaso che diceva: “Il plagio è un atto di omaggio. Chi copia ammira” per cui potremmo sentirci lusingati dal fatto che ci copiano ma non è così.  

Ed è per questo che, in accordo con l’ordine dei giornalisti, stiamo raccogliendo materiale utile per fornire al consiglio regionale tutta la documentazione necessaria relativa al plagio e al diritto d’autore, mettendo a confronto i pezzi originali e quelli copiati. E lo facciamo, non solo per una questione personale, ma anche per tutti i colleghi seri che lavorano, come si diceva una volta, “sporcandosi le scarpe” e non la coscienza. 

E adesso copiate anche questo pezzo, almeno questo volta il vostro “lavoro” sarà utile!