Modica, la SpM preoccupa il Pd che in conferenza stampa denuncia debiti e rischio licenziamenti

Modica – E’ preoccupato il Pd di Modica per la sorte della società SpM, interamente partecipata dal Comune di Modica. Un destino a quanto sembra segnato.

Ma più di tutto, il segretario cittadino del Pd, l’avv. Salvatore Terranova e il consigliere comunale Giovanni Spadaro, sono preoccupati, e chi gli può dare torno, della sorte dei 45 lavoratori. Per loro, infatti, non ci sono spiragli.

Di questi temi, ma anche di altri, per la verità, se ne è parlato nella conferenza stampa mensile ( appuntamento inaugurato oggi), del Pd di Modica nella sala dell’Albergo Torre del Sud, che ha accolto i giornalisti convocati per conoscere la situazione reale, all’inizio dell’anno , della azienda partecipata del Comune di Modica.

Non è stato detto,  ma la SpM, viene descritta come una bomba ad orologeria che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Il perché è spesso detto.

L’avv Poidomani, alle domande dei giornalisti, ha ribadito, come fa da alcuni mesi, che i lavoratori non percepiscono stipendi da sette mesi e non hanno preso neanche la tredicesima, mentre a Modica, si ballava, si cantava, per il fine anno e si apprezzavano i fuochi d’artificio”

“Bene, in mezzo a tanto splendore, ha detto il segretario del Pd di Modica, 45 famiglie hanno trascorso le feste, senza soldi, in dignitoso silenzio…in attesa che qualche amministratore potesse fare un piccolo miracolo. Non c’è stato!

Ma si sa che i miracoli li fanno i santi. Ma poi i miracoli, senza soldi e senza volontà non si possono fare.

I debiti della SpM, che gravano tutti sul bilancio del Comune di Modica, sono tra i sei e i sette milioni, la società è allo sbando, in liquidazione, i creditori incalzano, ma saranno costretti ad attendere tempi migliori. Se mai arriveranno, visti i chiari di luna.

Anche il consigliere Giovanni Spadaro non è tenero nei confronti dell’Amministrazione Comunale, inerme ed incapace ad affrontare una situazione grave. Non si è concretizzato, neanche, il passaggio dei lavoratori della SpM ad altra società, appositamente creata. Non sono stati trovati i soldi per pagare la prima scadenza della rottamazione, che pesa drammaticamente sul futuro e sulle casse del Comune.

Ora si attendono le decisioni dell’Amministrazione Comunale. Arriveranno? Se lo chiede l’opposizione, i lavoratori con le loro famiglie, la collettività modicana.

Nella foto di copertina il Segretario del Pd di Modica avv. Salvatore Poidomani

Giovanni Spadaro, Salvatore Poidoma, società partecipata

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