Castello di Donnafugata, inaugurato Donnafugata Farmuseum sulla tradizione contadina

È stato inaugurato ieri il Donnafugata Farmuseum, un museo-mercato all’interno del Castello di Donnafugata, nel ragusano, recentemente restaurato con i fondi del Pnrr.

Nelle sale del Castello, dimora ottocentesca della famiglia nobiliare degli Arezzo de Spuches, sono esposti oggetti della tradizione contadina, utilizzati da contadini e massari durante la loro attività, aratri, tinozze per la lavorazione del latte, la “caurara” (grande pentolone realizzato in rame e stagno all’interno del quale si preparavano latticini, formaggio e tutti i derivati, la “mastredda” e lo “stacciu” (altri arnesi per la produzione del caciocavallo e delle provole).

L’esposizione è stata realizzata dal designer Luca Giunta e dall’architetta Federica Schembri.

La società Squeti, che ha vinto il bando del comune di Ragusa, gestirà la struttura in comodato d’uso. Gli obiettivi sono la diffusione della cultura e dei saperi contadini. Ci saranno iniziative di promozione, collaborazioni con enti locali ed associazioni. Gli oggetti in mostra sono infatti frutto di alcune donazioni effettuate in passato dai ragusani al Comune oppure sono stati concessi da collezioni private, come quelle di Angelo Licitra e Pina Neri.

C’è anche un’area dedicata ai bambini: le scuole avranno la possibilità di frequentarlo e ai bambini sarà offerta la tipica colazione contadina, puntando alla buona alimentazione. Ci sarà anche uno spazio espositivo, per mostre fotografiche e artistiche.

Oltre al Donnafugata Farmuseum sono visitabili il Castello di Donnafugata, il Parco e il Museo del Costume.

Angelo Licitra, Federica Schembri, Luca Giunta, Museo del Costume., Pina Neri

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