Modica – Eridania Pallavolo, ossia un pezzo di storia del volley modicano, ma non solo.

A quarant’anni dall’ultima palla messa a terra, alcuni dei pallavolisti che hanno vestito la maglia giallonera di quella mitica squadra, ieri sera si sono ritrovati in una pizzeria del centro storico per rivivere i tanti momenti che hanno segnato la vita di una squadra che ha scritto un pezzo di storia della pallavolo in Sicilia.

Un nome nato da una bustina di zucchero sul tavolo del bar dove il professore Enzo Belluardo e il presidente Provenzale decisero di “costruire” una squadra di volley nella città della Contea che allora viveva soprattutto di calcio.

Scelto il nome e i colori sociali, la squadra iniziò ad allenarsi e a giocare prima all’aperto sul campo in cemento dell’oratorio, poi si trasferì alla Sorda nella palestra Belluardo di via Nazionale di fronte al “Vincenzo Barone” e infine al Green Club in contrada Torre Cannata.

Le partite di campionato che si giocavano la domenica mattina raccontano di una palestra sempre piena all’inverosimile spesso a ridosso alle linee del campo, con un tifo che trasudava entusiasmo incontenibile verso una squadra che è stato un simbolo dello sport a Modica e anche chi ha indossato la maglia giallonera si è sentito sempre parte integrante di uno spirito di gruppo che ancora oggi è difficile da trovare in qualsiasi sport e in qualsiasi squadra.

L’iniziativa ben riuscita è partita dallo storico palleggiatore Giorgio Bellaera e dal capitano Aurelio Spadaro che hanno riunito quanti più atleti possibili che hanno vestito il giallonero Eridania

A capo tavola il mitico professore Belluardo che non dimostra per nulla i suoi 80 anni, al suo fianco, ragusano, ma da sempre innamorato di Modica e dell’Eridania il presidente Provenzale per trascorrere una serata tra ricordi belli e meno, aneddoti e risate, e uno spirito particolare che da sempre ha contraddistinto l’Eridania.

Ieri sera,dopo 40 anni hanno risposto alla convocazione, Sandro Guccione, Antonio Romano, Leo Ottaviano, Peppe Rinzivillo, Carmelo Di Martino, Giorgio Garaffa, Francesco Romano, Giancarlo Cannata, Vincenzo Alfano, Giorgio Guccione, Alberto Pulino, Peppe Avola e Giovanni Blanco, con i loro capitani, il mister e il presidente. Tutti insieme appassionatamente. Con quel giallonero che colora i loro cuori. Qualcuno mancava e, dunque, capitan Spadaro è stato chiaro: ci si rivede l’anno prossimo, e saremo ancora di più Eridania per sempre