Le bollette di Iblea Acque fanno arrabbiare gli ispicesi e i consiglieri di opposizione chiedono lumi
Caos bollette idriche a Ispica: sono numerosissime le segnalazioni fatte in questi giorni da cittadini arrabbiati per le bollette a loro recapitate dalla Iblea Acque.
A farsi portavoce delle lamentele sono i Consiglieri comunali della Lista Civica Muraglie Sindaco: Pierenzo Muraglie, Angelina Sudano, Giovanni Muraglie e Carmelo Oddo e il Presidente di Valìa-Voglia di Ispica, Maco Ruffino.
Secondo le segnalazioni sarebbero tanti gli errori rilevabili dopo anche una semplice e superficiale lettura delle bollette: errori nel computo dei componenti il nucleo familiare, consumi medi addebitati spesso privi di fondamento logico, bollette recapitate per abitazioni non più di proprietà o per luoghi dove non si ha più nè la residenza nè il domicilio ed altro ancora.
La sensazione che hanno i consiglieri è che si voglia fare impresa con i soldi dei contribuenti chiamati ad anticipare su consumi addebitati e relativi alla media storico statistica dei contratti di cui i cittadini sono titolari.
Questa realtà delle cose non va bene e dopo una prima adesione da parte del Consiglio comunale a questa nuova società finalizzata ad intercettare risorse economiche di cui avrebbero giovato i Comuni soci, secondo i consiglieri, serve che l’Amministrazione comunale tutta, con accanto le forze di opposizione, si faccia sentire a tutela dei cittadini rivedendo i criteri ad oggi attuati che sono fortemente penalizzanti per i contribuenti.
“Aver dato un primo ok all’adesione al nuovo gestore non significa sottostare a regole di gioco che penalizzano fortemente le famiglie” evidenziano i consiglieri di opposizione che non escludono di rivedere le scelte fatte se il tiro non dovesse essere corretto e intanto aspettano di approfondire con Iblea Acque le criticità emerse.