L’artista pozzallese Gessica La Pira partecipa all’Art Week di Torino 2023

Gessica La Pira, artista con origini pozzallesi ma da anni residente in Toscana, ha saputo dar vita a un personale e interessante stile pittorico in cui le sue molteplici esperienze professionali e di studio sono riuscite a trovare spazio all’interno di una creatività sperimentale che mira ad evidenziare la poesia e la lirica in tutto ciò che circonda e avvolge l’individuo. 

L’artista ha al suo attivo mostre collettive importanti, espone in varie Gallerie d’Italia e presso il suo Atelier visitabile a Montepulciano.

Per questo motivo la sua “Arte informale” è stata selezionata per partecipare all’Art Week torinese Paratissima, dove presenterà il suo progetto artistico a sei opere selezionato per la sezione Unpredictable curata da Flavia Rovetta che si propone di mettere in evidenza l’imprevedibile, quell’imprevedibile positività che si genera proprio in occasione di incontri casuali e inaspettati. 

Storica del teatro d’opera lirica, direttrice di scena, scenografa e visual artist Gessica La Pira lascia che tutto interagisca, cominciando con i tessuti imprescindibili nel teatro, sia per gli abiti che per i sipari, e che nelle sue opere divengono materia.

“Attraverso gli abiti – spiega La Pira – concretizzo le sensazioni ricevute nel momento dell’osservazione, continuando la musicalità che traspare dalle tele come se le tonalità chiare e neutre volessero stimolare l’eco delle sensazioni melodiche che fuoriescono dall’indefinitezza e solidità delle forme, per finire con l’attenzione alla sensibilità di quel mondo femminile spesso protagonista delle grandi opere liriche e che nelle mie pittosculture si traduce in perfetta armonia tra vuoti e pieni, tra graffi che interrompono l’uniformità del bianco e movimento dato dai ritagli di giornale plasmati e modellati come le pieghe degli abiti di scena, tra ritagli di stoffe su cui agisce con il colore e intarsi di materiali solidi”. 

Il talento della giovane artista ha colpito in maniera particolare la critica d’arte internazionale Marta Lock, che in qualità di Curatrice internazionale per l’Atlante dell’Arte Contemporanea l’ha segnalata alla Commissione caldeggiandone l’accettazione dell’inserimento nell’edizione 2024 che sarà presentata nel mese di Maggio al Metropolitan Museum di New York.

La critica Marta Lock commenta: “l’artista Gessica La Pira in qualche modo fonde l’attitudine a sconfinare dalla pittura per legarsi al mondo del teatro, connessione che fu già esplorata dai grandi maestri del Novecento, associandola a un’Arte Informale in cui materiali insoliti divengono co-protagonisti insieme al colore e soprattutto all’apparente assenza di riferimenti visivi. Apparente perché di fatto allontanandosi dalla composizione si ha un colpo d’occhio che talvolta riconduce a immagini fotografate dalla memoria emotiva, luoghi dell’anima vissuti e respirati di cui ciò che resta è l’impalpabilità, l’essenza di ciò che si è fissato nella mente in virtù delle sensazioni percepite; avvicinandosi invece tutto sembra dissolversi, lo sguardo non trova più attinenze conosciute e può pertanto perdersi in quelle emozioni rievocate proprio dai lievi tocchi cromatici resi consistenti dalla materia che contraddistinguono la produzione di Gessica La Pira.” 

Ppg

’Atlante dell’Arte Contemporanea, Art Week, Marta Lock, Metropolitan Museum di New York, Montepulciano, Paratissima

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