Proclamato lo stato di agitazione per i dipendenti della IGM rifiuti industriali di Modica.

A comunicarlo Graziana Stracquadanio della FP Cgil Ragusa e il segretario provinciale aggiunto della Fiadel CSA Ragusa Giovanni Lattuca.

“Visto che ad oggi-scrivono le OO.SS.- tutti i dipendenti del cantiere di Modica devono ancora percepire gli emolumenti del mese di settembre, ricordando che per rispetto della legalità, i pagamenti devono essere effettuati così come previsto da contratto nazionale, entro e non oltre il 15 di ogni mese a prescindere se il Comune di Modica abbia pagato o meno”

Questo perché la ditta come spiegano i sindacati “ha l’obbligo di anticipare le due mensilità di anticipare le due mensilità ai lavoratori senza dover attendere ogni mese l’accredito o la valuta degli emolumenti da parte del Comune o della banca”.

Quindi atteso che le ultime fatture liquidate sono quelle relative al mese di agosto ( fatture liquidate entro 30gg) anche se per capitolato il Comune avrebbe avuto la facoltà di liquidarle entro 60gg la ditta deve pagare ed è per questo che le OO.SS. chiedono “di effettuare immediatamente a tutti i dipendenti del cantiere di Modica i bonifici di pagamento relativi alla mensilità di settembre” 

Per questo motivo viene avviata la procedura di raffreddamento e conciliazione a cui seguirà l’attivazione di fasi successive qualora appunto le richieste dei sindacati non dovessero essere ascoltate.

Non è certo la prima volta che i dipendenti della IGM si trovano in questa situazione.

Già in passato più volte l’azienda ha ritardato nel pagamento degli stipendi attribuendo al Comune di Modica la responsabilità della mancanza di risorse. Indubbiamente Palazzo San Domenico ha le sue responsabilità rispetto a questa situazione avendo maturato in passato un enorme debito nei confronti della società che gestisce i rifiuti a Modica.