Caro Libri: genitori disperati costretti a spese insostenibili. 300€ per le medie e 350€ per le superiori

Trovare i libri usati non è così semplice come molti vogliono far credere

A pochi giorni dall’inizio della scuola i social sono invasi da post di lamentele dei genitori costretti a dissanguarsi per far studiare i propri figli. I prezzi dei libri, infatti, aumentano di anno in anno, per non parlare del costo della cancelleria che è triplicato.

Pensate che per famiglia con due figli che si apprestano a cominciare rispettivamente la prima media e il primo liceo la spesa, solo per i libri, si attesta attorno ai 700€, visto che per i libri della prima media si spende dai 300 mentre per i libri delle superiori circa 350€. Se a questa spesa si aggiunge la cancelleria si superano anche i 1000 €. Un costo insostenibile soprattutto per le famiglie monoreddito.

Mamma disperata

Abbiamo raccolto lo sfogo di una mamma single che quest’anno dovrà affrontare da sola la spesa per i suoi due figli adolescenti che intraprendono due nuovi percorsi di studio.

Ci spiega che trovare i libri usati non è così semplice come molti vogliono far credere. “Mio figlio andrà in prima media- ci racconta- e nella scuola che ho scelto anche per una questione di vicinanza a casa, i libri cambiano ogni anno e questo fa si che siamo riusciti a recuperare solo un paio di testi usati per il resto abbiamo dovuto comprare quelli nuovi con una spesa che si aggira attorno ai trecento euro. Anche per quanto riguarda i libri per mia figlia che invece andrà al Liceo non è stato così semplice trovare l’usato, spesso infatti, almeno di un cambio scuola, si tende a mantenere i testi per tutto il percorso dei cinque anni

Il libraio: i testi cambiano ogni anno

A confermare le parole della mamma sul problema del cambio frequente dei libri di testo, un libraio di Modica, che si occupa della vendita di libri nuovi ed usati.

Per le medie da qualche anno, soprattutto in qualche scuola della città, cambiano continuamente i testi e quindi diventa difficile trovare libri usati. Quest’anno siamo riusciti a recuperarne un paio. Discorso diverso per il Liceo dove di solito non c’è un cambio così frequente e quindi in quel caso possiamo aiutare i genitori a risparmiare qualcosa in più. Noi siamo dalla loro parte perché anche noi siamo genitori, per cui se possiamo aiutarli lo facciamo, non c’è nessuna speculazione da parte nostra. Ad esempio, anche noi siamo rimasti sbalorditi dall’aumento dei prezzi della cancelleria, soprattutto della carta”

Forse sarebbe il caso che le scuole venissero incontro alle famiglie evitando un cambio così frequente dei libri di testo, questo potrebbe essere, intanto, un primo strumento per affrontare questo fenomeno visto che faciliterebbe il reperimento dei libri usati.

La Costituzione italiana non aiuta

Inoltre rispetto al prezzo dei libri, molti si chiedono come mai non viene applicato per le scuole medie, che sono scuole dell’obbligo, lo stesso principio di gratuità che esiste per le elementari visto che, l’art 34 della Costituzione, prevede “la gratuità dell’istruzione obbligatoria”.

In realtà dal Ministero dell’Istruzione hanno risposto che “la gratuità dell’istruzione obbligatoria, stabilita dall’articolo 34 della Costituzione, è da riferirsi alla prestazione, cioè l’insegnamento, mentre la gratuità degli strumenti didattici rappresenta un’opportunità e rientra nelle misure economiche e provvidenze volte a favorire il diritto allo studio”

Le misure economiche a cui si riferisce il Governo sono, ad esempio, quelle che permettono alle famiglie degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, di presentare un modulo alla segreteria della scuola, per ottenere dalla Regione, in base all’ISEE, il rimborso parziale o totale della spesa.

Ma è anche vero che, per ottenere il rimborso, ci sono tempi biblici e comunque intanto i genitori sono costretti ad anticipare la spesa mentre nel caso delle scuole elementari questo non avviene e capite che c’è una bella differenza.

Anche perché il rischio, con i tempi che corrono, e che molte famiglie, non potendosi permettere di acquistare o anche anticipare la spesa per i libri, rinuncino all’istruzione con le conseguenze che tutti possiamo immaginare.

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