Modica, gara per i Tributi: tutte le strade portano a Bagheria, dove pignorano i conti correnti dei pensionati

Intanto la scadenza è stata rinviata. Il rischio che sia una trappola per i contribuenti è alto.

Non c’è pace per i tributi del comune di Modica. Dopo le dichiarazioni dell’ex Commissario Domenica Ficano,  sullo stato del pagamento delle tasse da parte dei cittadini e della percentuale di evasione mai combattuta E’ scattata, infatti,  la corsa per recuperare il tempo perduto ed introdurre sistemi di controllo e recupero coatto.

Per la verità non è la prima volta che vengono assunti provvedimenti del genere, ma tutti i precedenti hanno avuto e subìto una sorte infausta. Insomma dopo anni  di discussioni e tentativi, si è tornato al punto di prima. I tributi sono rimasti non incassati. Una circostanza grave e più volte messa in evidenza anche dalla Corte dei Conti, che ogni volta gira come un calzino i conti del Comune di Modica e ogni volta segnala questa criticità.

Ebbene, il problema c’è,  e cresce di anno in anno a vista d’occhio, ma i provvedimenti sono stati sempre così così. Il risultato è sotto gli occhi  di tutti, anzi, negli anni,  si intravede  un certo lassismo nell’affrontare tutta la tematica come se si volesse ritardare il più possibile qualsiasi provvedimento per  non disturbare i contribuenti. Si disturbare. Rinviando all’infinito l’incasso e favorendo a volte anche la prescrizione.

Ovviamente, come per effetto dei vasi comunicanti, le tasse non pagate sono andate a finire nei crediti  del comune, crediti che rimangano tali e che si vanno depauperando  con il tempo. La filosofia per anni è stata:  “ Pantalone paga”. Ma quale Pantalone, sempre i cittadini saranno chiamati a saldare i conti.

D’altronde chi non vuole “disturbare” i contribuenti non pigia il pedale dell’acceleratore sulla riscossione dei tributi ordinari e scaduti e finiti anche in  contenzioso. In un  Comune, come quello di Modica che da 10 anni  è costantemente in campagna elettorale, come si fa a chiedere il pagamento delle tasse, specialmente a quelli che hanno avuto momenti di difficoltà.

Ora vi vogliamo raccontare la storia  di un Bando Gara, l’ennesimo che al momento non lascia presagire nulla di buono, nel senso che forse ha troppe criticità.

Per farlo,  dobbiamo partire da un  quesito: conviene  pagare un aggio per la riscossione ordinaria, ovvero per l’invio delle bollette al contribuente? No! Il Comune già lo fa senza alcun problema. E poi, il Comune è in grado di risolvere il problema della riscossione  coattiva?No! Ma solo affidandosi a terzi, fermo restando che l’esternalizzazione della riscossione ordinaria e coattiva rientra nella discrezionalità dell’ente.  In questo senso il commissario Ficano era vincolato ad un atto di indirizzo del consiglio comunale che dispone l’esternalizzazione della riscossione ordinaria e coattiva. E’ ovvio che la scelta del consiglio, che c’è stata,  in merito alla riscossione ordinaria è  risultata discutibile.

Perché pagare un aggio per il semplice invio delle bollette è sembrato assurdo. Eppure è stato deciso questo.

Per scrivere il testo della gara, però, non si è scelta la strada  più breve: ci si poteva affidare a fior di funzionari che sono dipendenti del Comune, oppure farsi dare la copia del Bando dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, meglio nota come Anac (https://www.anticorruzione.it/contratti-pubblici), oppure, prendere un bando già collaudato di un altro comune e  copiarlo.

No, nulla di tutto questo. Si è scelto, invece, la strada più tortuosa. Affidarsi ad una società esterna. In primis dichiarando “che non esistono professionalità all’interno dell’ente” che lascia perplessi perché a quanto ci risulta non è vero  che all’interno del Comune non c’èrano funzionari in grado di stilare il bando. Sarà vero? Il Comune di Modica non ha funzionari all’altezza e preparati?

Noi non ci crediamo e ci piacerebbe che qualcuno ci dimostrasse il contrario, che cioè il gruppo dei funzionari è così scadente, tanto da non essere  in grado di  assolvere a questo compito.

Detto ciò scatta subito un incarico diretto ad una società di consulenza non di Roma, di Milano o di Torino, ma di Bagheria ( meravigliosa cittadina in provincia di Palermo), di cui è titolare il Dott. Piervincenzo Tripoli.  Inoltre nella determina dell’incarico a Tripoli e PartnersConsulting  si da atto che all’interno dell’ente Comune non esistono professionalità in grado di svolgere quel compito.

Ma quello che sorprende di più è la scelta della società di consulenza. Sicuramente avrà giocato l’effetto coincidenze. Di Bagheria la società e di Bagheria il Commissario mandato a Modica per gestire il Comune. L’unico motivo della scelta, quindi,  pare sia la conoscenza diretta che ha la concittadina bagherese Domenica Ficano ( all’epoca Commissaria presso il Comune di Modica) dello studio Tripoli. Una scelta non tanto discutibile, ma impropria. Ma non è la prima volta, già in precedenza la dott.ssa Ficano aveva chiamato una prima consulente, la dott.ssa Adriana Sciortino sempre di Bagheria, guarda caso dallo stesso studio di consulenza del secondo esperto “Tripoli e Partners Consulting”

E così è nato un incarico con affidamento diretto per un importo, di 25mila euro per redigere questo benedetto bando per fare pagare i Tributi ai cittadini Modicani. Bando che pure ha avuto le sue traversie prima di approdare nelle sedi giuste.

L’esperienza di Bagheria, ( la notizia è di oggi) tanto per rimanere in tema, i Tributi se non vengono pagati, si provvede al pignoramento dei conti correnti dei pensionati.  Secondo quanto scrive il Giornale di Sicilia, ad oggi tantissimi cittadini, imprenditori, commercianti ed anche pensionati hanno subito il blocco dei conti correnti. E questo perché  non si conoscono le procedure su come oggi la società  gestisce la riscossione coattiva.

A seguito dell’esternalizzazione della riscossione coattiva delle entrate comunali tributarie, extratributarie e patrimoniali del comune di Bagheria, la Società riscuote tutte le tasse comunali come la Tasi, l’Imu, la Tari, la Tosap, l’Icp, le sanzioni codice della strada e gli oneri di urbanizzazione.

A Modica, la preocupazione è proprio questa. La società che vincerà la gara, quali comportamenti adotterà nei confronti dei contribuenti? Avrà un approccio umano e comprensivo, oppure baderà al profitto e basta?

A Modica,  gli esperti che pure ci sono e non bisogna andarli a cercare lontano, leggendo il testo,  scoprono subito,  che la prima stesura della Gara,  non rispetta la procedura prevista dal codice per i contratti sopra soglia in quanto è stata pubblicata sul sito dell’Ente (Comune) una manifestazione di interesse quando invece era necessario per tale tipologia di gara la pubblicazione  sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, sul sito del Ministero delle infrastrutture, sulla gazzetta ufficiale della Regione Sicilia e su due quotidiani nazionali e due locali.

Successivamente si scopre che la determina è in violazione delle norme contabili e del TUEL. Art. 165 comma 8 lett. b), cioè quello relativo alla competenza finanziaria potenziata.  Qui sorgono le criticità, che devono essere ancora risolte, perché il principio della competenza finanziaria costituisce il criterio di imputazione agli esercizi finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive (accertamenti e impegni).    

Il principio è applicato solo a quei documenti di natura finanziaria che compongono il sistema di bilancio di ogni pubblica amministrazione che adotta la contabilità finanziaria, e attua il contenuto autorizzatorio degli stanziamenti del bilancio di previsione.

Infatti, la determina che lancia il bando,  afferma genericamente “procedere con separati provvedimenti all’impegno delle somme occorrenti per l’espletamento della gara e la gestione del servizio”.

Ora, la prima domanda  domanda sorge spontanea. Può un  Comune in riequilibrio con una massa debitoria enorme sostenere nel 2023 un impegno di spesa di € 9.357.680,00?

Le previsioni del bilancio di previsione finanziario hanno carattere, infatti, autorizzatorio per ciascuno degli esercizi cui il bilancio si riferisce, costituendo limite agli impegni e ai pagamenti, fatta eccezione per le partite di giro/servizi per conto di terzi e per i rimborsi delle anticipazioni di cassa. La funzione autorizzatoria fa riferimento anche alle entrate, di competenza e di cassa per accensione di prestiti.

Gli stanziamenti del bilancio di previsione sono aggiornati annualmente in occasione della sua approvazione. Ora, nel caso specifico la durata del contratto è di cinque anni pertanto per i due anni che vanno oltre la previsione triennale del bilancio come si provvede? Pertanto nei prossimi bilanci triennali si provvede all’imputazione per ciascun anno delle somme impegnate nella determina di affidamento?

L’Autorità ha precisato che “il principio di buon andamento di cui all’art. 97 Cost. unitamente alle previsioni dell’art. 81 Cost. impone che i provvedimenti comportanti una spesa siano adottati soltanto in presenza di idonea copertura finanziaria, pertanto “la stazione appaltante ha l’onere di verificare ex ante la sostenibilità finanziaria degli interventi che intende realizzare, anche in considerazione dei limiti posti dal patto di stabilità”.

Sempre l’autorità ricorda che è, consolidato principio giurisprudenziale, quello secondo cui è nullo il contratto stipulato dalla P.A. in mancanza di copertura finanziaria ovvero che rinvia a bilanci futuri per l’assunzione delle successive coperture finanziarie (cfr. Cass., sez. I, 13 settembre 2017, n. 21208). In applicazione del suddetto principio, questa Autorità ha ritenuto non conforme ai principi di legalità e buon andamento (di cui agli artt. 81 e 97 Cost.) una procedura ad evidenza pubblica avente quale atto presupposto una determinazione a contrarre non esecutiva per mancanza del visto di regolarità contabile, bandita senza la disponibilità ab initio dei fondi necessari (cfr. Delibera dell’Autorità n. 11 del 12 gennaio 2011); (ANAC  delibera 677/2019)

Intanto, si apprende che i termini per la procedura aperta per l’affidamento del servizio in oggetto, cioè il bando, con determinazione del 31 maggio 2023, n. 1556, sono stati prorogati. In particolare,  vengono spostati in avanti: – il termine ultimo per la presentazione delle offerte è prorogato alle ore 12:00 del 13 luglio 2023, mentre, il termine ultimo per la richiesta di chiarimenti è fissato per le ore 12 del giorno 3luglio 2023  e la data di apertura delle offerte è prorogato alle ore 12:00 del 20 luglio 2023.

Occorre a questo punto attendere le varie date previste e poi il risultato della Gara. Le perplessità non mancano e le criticità pure, e  i modicani dopo nove anni, forse,  pagheranno le tasse in percentuale maggiore e forse toccheranno con mano come pagare i tributi puntualmente  e quanto sarà costoso, alla fine,  per il contribuente e per le casse del Comune. Sempre che qualcuno non gli pignori anche la pensione.

Anac, dissesto finanziario, Domenica Ficano, gazzetta ufficiale, Tripoli e PartnersConsulting

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