Non siamo ancora riusciti a capire se c’è o ci fa. Chi? La Commissaria Straordinaria del Comune di Modica.

Alla quale, forse, quando è arrivata a Modica hanno detto che siamo tutti un paesi di Z… (maiuscola)!

Soprattutto perché continua a fare delle azioni che si spiegano solo con una motivazione: c’è qualcuno che le dice esattamente cosa fare. Se non fosse così, non si spiegherebbe perché, a pochi mesi dalle elezioni, quando nei fatti sarebbe alla fine del suo incarico, si preoccupa di richiedere alla Commissione ministeriale di poter assumere tre dirigenti allo scopo “di meglio organizzare la gestione dell’Ente”.

Quindi adesso è importante organizzare la gestione dell’ente o è importante sistemare altri tre amici prima che finisce l’incarico? E non ci stupirebbe che questi tre dirigenti venissero da Bagheria, perchè si sa che quello è il Paese della Sicilia dove ci sono i migliori professionisti.

Per fortuna che i sindacati ancora esistono e, anche se fanno fatica, comunque ci provano a fare sentire la loro voce.

Contrari i sindacati

Il Segretario della Camera del Lavoro CGIL di Modica Salvatore Terranova e il Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL di Ragusa Nunzio Fernandez chiedono spiegazioni alla Commissaria e giustamente fanno notare che “è possibile individuare i tre dirigenti con una selezione interna tra gli attuali dipendenti del Comune, ove pensiamo siano presenti unità in grado di assolvere pienamente i compiti e le mansioni dirigenziali. Procedere ad assumere tre dirigenti dall’esterno non solo determina un appesantimento del costo del personale ma costituisce una scelta di visione del futuro dell’Ente, che non deve essere effettuata da un Commissario” 

E i lavoratori part time rimangono all’angolo

Ma questo purtroppo non è tutto, spiegano i rappresentanti sindacali, perché durante un incontro “la Commissaria aveva rappresentato il suo impegno ad avviare le procedure con la Commissione ministeriale competente, al fine di chiedere l’autorizzazione per convertire a tempo pieno i contratti del personale a part-time (35 ore), dopo che il Consiglio Comunale avesse approvato gli atti programmatici finanziari. Ad oggi il Consiglio Comunale ha adottato solo il previsionale 2022 mentre non è stata ancora trasmessa ai consiglieri comunali la bozza del consuntivo 2021, che sono gli strumenti ritenuti dalla Commissaria i pre-requisiti per inoltrare entrambe le richieste. E allora come mai se l’approvazione degli strumenti programmatici era condizione necessaria per poter operare entrambe le richieste, la Commissaria, anche senza i pre-requisiti fondamentali, ha inviato alla Commissione ministeriale competente la delibera con la quale chiede l’autorizzazione a poter bandire il concorso per l’assunzione di tre dirigenti ma non la delibera per il parere riguardante i lavoratori part time. Perché? Perché una richiesta si e una no?

Fra l’altro spiegano i sindacati “per i dipendenti  l’ora in più di lavoro garantirebbe una migliore organizzazione di servizi essenziali e degli uffici pubblici, in considerazione anche del fatto che il Comune al momento ha meno di 200 dipendenti e che nei prossimi mesi, causa ulteriori pensionamenti, ci saranno difficoltà a fornire ai cittadini i servizi propri in capo ad un ente locale, per non dire che sarà necessario comprimere servizi pubblici per penuria di personale”.

E quindi fra le due cose quale sarebbe funzionale all’Ente?