Comiso, il monaco Morishita sempre più isolato, disattesa l’ordinanza del giudice. La sindaca: “Abbiamo fatto tutto”

Domenica scorsa un sit-in a sostegno della causa del reverendo

Doveva essere un luogo di pace ed invece è diventato il luogo della discordia, stiamo parlando della Pagoda di Comiso sorta trent’anni fa ad opera del monaco giapponese Gyosho Morishita.

Una storia che vi abbiamo raccontato qualche tempo fa e su cui oggi ritorniamo purtroppo senza che si sia risolto niente. Anzi le cose sono peggiorate ed il reverendo continua a restare isolato.

Ma andiamo per ordine e ritorniamo a quando improvvisamente i rapporti con coloro che gli avevano ceduto in affitto negli anni 80 una parte del loro terreno, circa seimila metri quadrati, per 99 anni, si sono incrinati senza un apparente motivo. L’unica cosa che cambia è che il proprietario si separa dalla moglie e sposa un’altra donna.

Da quel momento, siamo nell’agosto del 2022, per il monaco buddista non c’è più pace. Inizia una dura battaglia legale e siccome nel frattempo il proprietario si ammala tutto viene preso in mano dalla nuova moglie che diventata procuratrice generale ha proseguito la battaglia legale basata sul fatto che il Morishita non ha rispettato gli accordi contrattuali e proponendo per risolvere la questione la vendita di una parte del terreno a 12 mila euro.

Ma l’accordo non va in porto e nel frattempo la signora lo isola, taglia i tubi dell’acqua e cambia il lucchetto del cancello impedendo di fatto l’ingresso a chiunque nella struttura, e di conseguenza impedendo anche il passaggio dell’autobotte inviata dal Comune di Comiso nonostante una sentenza che garantirebbe il libero passaggio all’uomo e ai suoi seguaci.

Tutto questo almeno fino ad ieri infatti, dopo il sit-in che si è tenuto domenica e a cui hanno preso parte centinaia di cittadini insieme al sindaco Maria Rita Annunziata Schembari, alla giunta comunale e alle forze dell’ordine, è stato consentito il passaggio dell’autobotte ma niente di più.

Purtroppo, ribadisce il sindaco, tutto quello che è in nostro potere noi lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo sostenendo il reverendo Moroshita, fornendogli quello di cui ha bisogno. Per il resto purtroppo per quanto riguarda il contenzioso possiamo solo appellarci al buon senso ma non possiamo intervenire essendo proprietà privata.”

Per raggiungere la Pagoda i manifestanti domenica hanno utilizzato un percorso alternativo, come ci spiega Nunzia membro del comitato della pagoda della Pace: “Abbiamo realizzato un sentiero pedonale di fortuna ripido e privo di illuminazione. Un modo per portare al reverendo, che al di là di ogni cosa è un uomo di78 anni, i viveri necessari.  A fine mese ci sarà la sentenza definitiva, quello che noi chiediamo è che il cancello venga tenuto aperto, così come stabilito dall’ordinanza

In realtà, come potete leggere il giudice dopo la prima ordinanza, si è pronunciato altre due volte ribadendo il diritto di Moroshita di poter entrare e uscire dalla Pagoda disponendo di una chiave e di permettere l’accesso anche ai fedeli in una determinata fascia oraria ma tutto questo non è servito e anche domenica alla presenza del sindaco e delle forze dell’ordine il cancello è rimasto chiuso.

Non solo nell’ordinanza aveva chiesto anche la realizzazione di un percorso alternativo ma come si vede da questa foto su Google Maps non c’è la possibilità di costruire un’altra strada per raggiungere la Pagoda.

Adesso quindi le cose si complicano perché dal campo civile si passa a quello legale in quanto, è noto a tutti che, non rispettare un’ordinanza infatti diventa reato.

comiso, comitato pro pagoda, Gyosho Morishita, maria rita schembari, Pagoda della Pace

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings