I disagi generati dalla soppressione di alcune linee del servizio scuolabus a Modica sembrano essere rientrati ma solo in apparenza e solo per una parte degli studenti per il resto rimane tutto com’era prima soprattutto a Frigintini dove la situazione è divenuta davvero insostenibile. Ma andiamo  per ordine e cerchiamo di capire come è stato risolto una parte del problema.

Come più volte detto, la linea soppressa, la numero 16, che trasportava gli studenti nelle scuole Falcone, Raffaele Poidomani e Denaro Papa e che era la più numerosa (più di 50 bambini) era stata smistata nelle altre linee.

Questo, aveva provocato disagi per tutti, perché gli autisti erano costretti a fare dei giri più lunghi e inevitabilmente arrivavano in ritardo e spesso i pulmini era stracolmi.

Adesso è stato stabilito che solo per gli studenti residenti nella Circonvallazione Ortisiana il trasporto avverrà con un unico pulmino. Soluzione che ha riportato la situazione quasi alla normalità per le famiglie di quella zona e in parte anche per gli altri perché si sono ripristinate le condizioni precedenti o quasi.

A questo punto ci chiediamo a cosa è servito tutto il caos provocato se alla fine è stato comunque rimesso un altro pulmino con costi aggiuntivi?

O si è sbagliato prima, con un provvedimento senza senso o si sta sbagliando adesso cedendo alle pressioni di famiglie e dirigenti ma gravando sulle tasche del comune, al meno che la Commissaria abbia improvvisamente tirato fuori dal cilindro la soluzione al problema. A questo punto le chiediamo di fare un ultimo sforzo e di aiutare anche le famiglie di Frigintini che non sanno più come fare per fare arrivare i propri figli a scuola in orario, il giro da fare è troppo lungo e ogni giorno l’autista ne prova uno diverso per capire quale sia la soluzione migliore ma non è certo questo il sistema da adottare, le prove su strada non sono contemplate, bisogna che a questo punto il Dirigente della Scuola Carlo Amore, visto che il problema è solo per gli studenti della sua scuola, faccia sentire la propria voce come ha fatto la Dirigente Spadaro che ha tutelato i suoi alunni chiedendo l’aiuto, dicono le malelingue, all santo protettore di Frigintini.