Modica: domenica mattina, mezz’ora di straordinaria follia in piazza Monumento

Riceviamo dal dott. Carmelo Cataldi e volentieri pubblichiamo

Stamattina, come ogni domenica mattina, e soprattutto oggi, con una giornata solare e temperata così, decidevo di fare come di solito la colazione in uno dei tre caffè aperti in piazza Monumento a Modica, salotto buono della Città.

Zona del centro storico ultra controllata, sotto il profilo della sicurezza pubblica per la presenza di sistemi di tele sorveglianza e soprattutto del Comando di Polizia Locale ivi presente e con una Centrale Operativa a ridosso proprio della piazza.

Faccio colazione regolarmente; nel mentre transita un cittadino, sicuramente extra-comunitario e tunisino, come poi lo stesso urlava a squarcia gola da un lato all’altro di Corso Umberto I, cosa rivendicata anche contro un altro cittadino extra-comunitario, che faceva anche lui colazione come me in un altro dei tavolini esterni presenti, ma a suoi dire “africano”, barcollante e trasandato!

Questo extra-comunitario in ciabatte, con cuffiette al collo e con fare ciondolante, sicuramente sintomo di essere sotto l’effetto di qualche sostanza alcoolica o altro, prima sbatte contro una sedia e poi prosegue sbattendo contro la vetrata del negozio di un fotografo poco più avanti. Sempre con fare ondeggiante, ritorna indietro ed entra nel bar tabacchi adiacente, dove inizia, dopo aver acquistato un pacchetto di sigarette a inveire contro i presenti sia all’interno che all’esterno del bar tabacchi.

Forse perchè non considerato per questo suo atteggiamento aggressivo, inizia a rivolgersi urlando prima contro me, facendomi andare di traverso l’ultimo sorso di caffè e poi contro altri cittadini presenti ai tavoli, tra cui un cittadino extra-comunitario che tentava di glissare l’approccio.

Visto che non veniva ulteriormente considerato iniziava a sbattere sui tavoli i pugni e spostava violentemente i tavoli e le sedie, inveendo contro tutto e tutti, per poi rientrare dentro il bar tabacchi e terrorizzare, per le urla e spintoni verso l’altro cittadino extra-comunitario che tentava di calmarlo e portarlo a miti consigli, le due commesse presenti.

Considerato che la cosa degenerava, alle ore 10.35 circa ho preso l’iniziativa ed ho chiamato il 112 per un intervento delle Forze dell’Ordine. Il numero unico mi passava la Centrale Operativa dei Carabinieri a cui dicevo cosa stava accadendo, la gravità della cosa, dove mi trovavo e le mie generalità. L’operatore assicurava che avrebbe inviato subito una pattuglia.

Nel frattempo questo sconosciuto, sempre più in uno stato di alterazione psico-fisica, avendo visto che avevo sicuramente allertato le Forze dell’Ordine, iniziava a urlare e imprecare per tutta la piazza, attraversando più volte la stessa, lanciandosi quasi a ridosso delle autovetture in transito che per puro miracolo, frenando tempestivamente, lo hanno scansato evitando di metterlo sotto.

Non contento di ciò ritornava nei pressi dei tavolini dove eravamo seduti e dopo continui epiteti contro tutto e tutti, rivendicando il suo stato di “superiorità” tunisina, soprattutto contro “i bianchi” e ”gli africani” e aggredendo quasi fisicamente il predetto cittadino extra-comunitario, che tentava di arginare la sua tracotanza e azione violenta e sconsiderata, ho pensato bene alle 10.45 di ri-sollecitare l’intervento delle Forze dell’Ordine attraverso il numero unico 112.

Mi si ripassava di nuovo la Centrale Operativa dei Carabinieri, il cui operatore mi confermava l’invio della pattuglia che stava arrivando da Pozzallo. Suggerivo all’operatore di fare intervenire i VV. UU che hanno la loro C.O. a pochi metri da dove questo “sconsiderato” stava terrorizzando con il suo modo aggressivo e violento i passanti e gli astanti. Lo stesso mi riferiva che potevo sollecitare i Vigili Urbani telefonicamente io stesso.

Cosa che effettivamente effettuavo alle 10.48. L’Operatrice mi riferiva che effettivamente avevano sentito quanto accadeva e che aveva appena avvisato la Polizia di Stato.

Nel frattempo l’extra-comunitario, proprio sotto il Monumento, rovesciava, nel tentativo di danneggiarle, alcune tabelle ivi presenti e sempre urlando, ora contro i passanti che transitavano sull’altro lato del corso e quelli proprio a lui vicini sotto il Monumento, indisturbato si allontanava verso corso Marchesa Tedeschi.

Fattesi intanto le 11.00 circa e non vedendo arrivare alcuna pattuglia delle Forze dell’Ordine, lasciavo alla commessa del bar tabacchi il mio recapito telefonico da fornire eventualmente alle Forze dell’Ordine se fossero arrivate e avessero chiesto conto di quanto accaduto.

Proprio mentre attraversavo il corso dalla parte opposta, dove una volta esisteva l’Ufficio Postale, vedevo tre vigili urbani, di cui due con l’autovettura di servizio, a cui segnalavo la vicenda e che mi riferivano di non sapere nulla dell’accaduto, in quanto si trovavano a Modica Alta per un intervento.

Agli stessi segnalavo la vicenda e la gravità del fatto e che quel cittadino extra-comunitario, ormai autonomamente, se ne era andato verso via Marchesa Tedeschi; gli stessi mi assicuravano che avrebbero preso in considerazione la segnalazione.

Allo stesso modo all’imbocco della Via Nazionale, poco dopo, vedevo arrivare velocemente la pattuglia dei Carabinieri che sicuramente arrivavano da Pozzallo in direzione del Corso Umberto I.

Ovviamente da tutto ciò ne discende che esiste un problema di tempi e di controllo della sicurezza veramente urgente, soprattutto per l’area importante, sotto il profilo della sicurezza pubblica, come il centro storico “salotto buono della Città” e che un presidio dei Vigili Urbani, seppur presente a pochi metri da dove si sono svolti questi fatti, sotto il profilo della pronta operatività, risulta così insufficiente per le necessità della città stessa e l’incolumità dei cittadini.

Sarebbe opportuno rafforzare, ed è una opinione del tutto personale, il presidio delle FF.OO. in quest’area sensibile, non solo con telecamere dirette, che sembrano essere presenti, ma anche con una pattuglia del dispositivo “Strade Sicure” o munire il territorio dell’istituto del “Carabiniere-Vigili-Poliziotto di quartiere”, almeno nelle ore di maggiore presenza di cittadini, che gradirebbero godersi quei pochi attimi di tranquillità e serenità domenicali, nel così detto “Salotto buono della Città”.

Si spera che l’attuale Commissario Straordinario del Comune, in qualità di responsabile amministrativo pro tempore della Comunità Modicana prenda atto di questa grave situazione e ponga in atto tutte quelle misure che gli possono competere in materia di tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana.

Carmelo Cataldi

carabinieri, Poliza locale, polizia, videosorveglianza

Commenti (3)

  • Il cattivo direbbe : (biglietto aereo, e via da dove e’ venuto ) e no, noi siamo buoni , un po’ fessi direbbero a Napoli, io direi abuso di accoglienza e di umanita’ . Vedi istruzioni su come fanno ,in Germania e nel resto dell’europa,

  • Ricordo male o sul profilo facebook della Polizia Locale di Modica poco tempo fa si poteva leggere un post riguardante la ormai desueta dicitura “vigili urbani” andata in disuso perché il corpo ha, a tutti gli effetti, funzioni di polizia …
    E quando li chiami loro si rivolgono alla Polizia di Stato?
    Qualquadra non cosa….

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