Al Presidente della Regione, Renato Schifani non va giù un articolo del quotidiano La Sicilia, tanto che il suo probabile portavoce commenta e attacca il quotidiano. Grave errore diciamo noi.

Una partenza sparata quella di Schifani che da  uomo esperto e navigato è caduto in un errore gravissimo per un politico di lungo corso, abituato anche da Presidente del Senato ad avere rapporti con la stampa sempre, pensiamo, improntati al rispetto per i giornalisti e per le testate.

Invece, in Sicilia, Renato Schifani, cambia pelle e mentalità e passa subito all’attacco, meritandosi una nota di protesta della Figec che in un comunicato richiama il Presidente  al rispetto del lavoro dei giornalisti. ”

“Il mondo dei giornali e dell’informazione più in generale sta attraversando una grave crisi dovuta a tanti fattori. È fondamentale da parte delle istituzioni evitare atteggiamenti che possano contribuire a danneggiare la credibilità nella stampa delegittimando il lavoro svolto dalle redazioni e dei giornalisti”.

Il riferimento è alla protesta manifestata per un articolo non gradito pubblicato dal quotidiano catanese dove Renato Schifani, ha definito un articolo su La Sicilia “frutto di fantasia“ e tendente a “destabilizzare una fase politica delicata”.  Schifani ha inoltre detto che “l’auspicio è che giornalisti e giornali abbiano sempre il buon fine di informare attraverso notizie fondate e serie”.

Nella nota della Figec firmata da Giulio Francese, Santino Franchina, Orazio Raffa, Attilio Raimondi, Daniele Ditta, Maria Pia Farinella, Roberto Immesi, Graziella Lombardo e Viviana Sammito, consiglieri nazionali siciliani del sindacato Figec (Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione), le parole usate dal Presidente possono risultare “offensive verso un quotidiano storico come La Sicilia e le sue autorevoli firme che di certo hanno sempre svolto il proprio lavoro con grande attenzione, professionalità e senso del dovere”.

Su quanto dichiarato e scritto dal portavoce di Schifani è intervenuto anche Cateno De Luca che come al solito non le manda a dire. ” A che titolo Ginex, scrive De Luca in un post,  comunica al mondo il pensiero del monarca Schifani? Mi hanno inviato queste affermazioni di Roberto Ginex che parla a nome di Renato Schifani e mi pongo i seguenti interrogativi”:

“1. La campagna elettorale di Schifani è finita e Ginex era il responsabile della comunicazione elettorale di Schifani. Ora a che titolo scrive?

2. Forse Ginex e’ l’aspirante mister 150 Mila euro annui? Tanto costava alla regione siciliana Michela Giuffrida portavoce di Nello Musumeci a seguito di una specifica legge voluta dallo stesso Musumeci per raddoppiare il compenso previsto per i precedenti portavoce;

3. Ginex ha contestato questo compenso spropositato della Giuffrida da segretario Assostampa. Ora cosa intende fare? Accetterà questo compenso che e’ più alto delle indennità dei deputati regionali?

4. Il monarca Schifani non ha ancora nominato il suo portavoce infatti non esiste il provvedimento amministrativo di nomina (decreto presidenziale). Chiedo a Schifani di spiegare al mondo a che titolo Ginex parla per conto suo e se non intenda prendere provvedimenti presso l’autorità giudiziaria per esercizio abusivo del ruolo che Ginex sta continuando ad esercitare in violazione di legge.

5. Considerato che Ginex è palese che lavora per conto di Schifani nella qualità di presidente e non mi più di candidato chiedo che tipo di contratto e’ in essere in questo momento tra il Presidente Schifani e Ginex tenuto conto che lo stesso Ginex sta svolgendo a tutti gli effetti il ruolo di portavoce del Presidente della regione siciliana e non del signor Renato Schifani, conclude, sempre in maniera colorita, Cateno De Luca.

Comunque siamo all’inizio di una legislatura e la partenza non è delle migliori per Renato Schifani che invece di concentrarsi sul suo lavoro da fare non trova di meglio che prendersela con la stampa. Rompendo, fra l’altro un equilibrio che una istituzione deve sempre salvaguardare e mantenere.