Il Ragusa “stecca” in casa, gli azzurri ci provano, ma il Canicattì resiste e porta via il pari

Ragusa 0

Canicattì 0

Ragusa: Busà, Floro Valença, Strumbo, Napoli, Randis, Cacciola, Falla, Cess, Catalano, Pertosa, Meola. All. Filippo Raciti.

Canicattì:Scuffia, Di Mercurio, Fuschi, Scalisi (1′ st Privitera), Raimondi, Pettinato, Licciardello, Sidibe, Manfrè, Cardinale, Scopelliti (1′ st Russo). All. Calogero Bonfatto.

Arbitro: Andrea Paccagnella di Bologna.

Assistenti: Giuseppe Minutoli e Alberto Fiore di Messina

Ragusa – Il Ragusa di Filippo Raciti “stecca” nel turno casalingo infrasettimanale che vedeva la formazione iblea di scena in notturna allo stadio “Aldo Campo” opposta al Canicattì, già incontrato nel turno preliminare di Coppa Italia e battuto soltanto ai calci di rigore.

La formazione di Calogero Bonfatto, ha tenuto botta ai padroni di casa reduci dal roboante successo di Cittanova e alla fine escono indenni dalla trasferta in terra iblea.

Il Ragusa, forse avrebbe meritato qualcosina in più per essere stato più costante nel cercare la via della rete, ma ieri sera i “punteros” azzurri non sono stati cinici e precisi come in precedenti occasioni.

È il Ragusa a prendere in mano il pallino del gioco e a fare gridare al gol il pubblico in tribuna, ma la conclusione di Catalano si stampa sul palo (nella foto).

Qualche minuto dopo sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, ci prova Randis senza grossi risultati.

Si va così al riposo a reti inviolate.

Nel secondo tempo i padroni di casa alzano i ritmi del gioco, ma i biancorossi ospiti si difendono con qualità e determinazione.

L’occasione più pericolosa della seconda frazione capita sui piedi di Cess, ma la sua conclusione da posizione ideale finisce di poco a lato.

Poi il fischio finale del direttore di gara che sancisce il risultato ad occhiali che fa muovere la classifica alle due squadre.

“Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi – spiega il tecnico, Filippo Raciti – se non per il fatto che la palla non è entrata dentro. Magari potevamo essere più incisivi lì davanti, tentarci qualche volta di più, ma è andata in questo modo. La partita l’abbiamo disputata così come l’avevamo preparata. Sappiamo che loro sono ben messi in campo e che non lasciano varchi nella zona difensiva, cercando poi di sfruttare le ripartenze. E così è stato. Il leit motiv – aggiunge – non è cambiato neppure nella ripresa, quando, magari, la stanchezza cominciava a farsi sentire. Abbiamo, soprattutto nel finale, cercato di colpire il bersaglio ma con scarsa precisione. Davvero un peccato perché sembravano, per l’andamento della partita, tre punti che si sarebbero potuti guadagnare per migliorare ulteriormente la nostra classifica. Comunque, pensiamo subito ad azzerare tutto e a guardare con la massima attenzione al futuro, nello specifico al match in trasferta con il Lamezia che si annuncia alquanto problematico”

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