Un confronto sulle problematiche che riguardano il personale diretto e di quello indiretto dell’ente-comune. È quello richiesto dal segretario della Flai Cgil Ragusa Salvatore Terranova al Commissario Straordinario del Comune di Modica Domenica Ficano.

“Diverse problematiche incardinate da tempo, scrive Terranova, non hanno trovato possibilità di una sintesi adeguata e risolutiva e ciò, in alcuni momenti, ha determinato e potrebbe ancora mettere a rischio la tenuta di alcuni servizi di rilevanza pubblica.”

 Già nei giorni scorsi la Flai Cgil si era confrontata con il Commissario sulla Partecipata del Comune, la Spm, sulla quale, precisa Terranova “ovviamente saranno necessarie ulteriori incontri e approfondimenti per mettere in sicurezza la sorte lavorativa dei suoi dipendenti e fornire un miglior servizio alla cittadinanza.”

Adesso sul tavolo ulteriori problematiche quali la rimodulazione dell’organigramma della dotazione organica rispetto al quale, dichiara il segretario della Flai Cgil,  “chiediamo la possibilità di avviare la prevista concertazione.Così come vorremmo portare a compimento la inveterata problematica dei dipendenti a tempo indeterminato, ancora in regime di part-time, nonostante vi siano le condizioni per poterli portare a tempo pieno. Rispetto a questo punto, precisa Terranova,vorremmo avviare un tavolo tecnico con il Dirigente di riferimento al fine di pervenire ad una proposta di merito che possa essere presentata alla Istituzione ministeriale competente per ottenerene la piena approvazione.”

Altra questione da porre all’attenzione del Commissario quella dei servizi dati alle persone e sulla qualità del nostro welfare locale. “Modica, dichiara il segretario Terranova, è stata sempre una città in cui il ruolo del Welfare locale ha avuto particolare attenzione e ci sono stati momenti in cui la qualità dei servizi resi alla collettività più fragile era altamente adeguata.Oggi, continua Terranova, pensiamo che sono emersi nuovi bisogni e nuove esigenze cui non si riesce, o meglio non si è  riusciti a dare risposta alcuna.  Pensiamo che da qui alle prossime elezioni si possa dare vita ad una serie riflessione sulla realtà della città in relazione ai nuovi bisogni affioranti, che poi potranno trovare spazio sia nella prossima programmazione che nelle scelte che saranno fatte in futuro. 

Vorremo delineare un quadro quanto più possibile obiettivo circa la situazione della cooperative sociali in ragione dei crediti da esse vantate nei confronti dell’Ente e delle spettanze che devono ancora ricevere i dipendenti di queste realtà.

La nostra richiesta, conclude la Flai Cgil,  si muove sulla direttrice di un percorso costruttivo di dialogo tra le parti, che possa aiutare a mettere in campo risposte pubbliche più rispondenti alle vere condizioni delle diverse problematiche sopraevidenziate.”