Perdurante e pesante disservizio idrico in intere contrade rurali di Modica. Appello al Consorzio e al neo Commissario

MODICA – I Consiglieri Comunali di Modica, Ivana Castello e Marcello Medica, hanno inviato una lettera avente ad oggetto il “Perdurante e pesante disservizio idrico in intere contrade rurali di Modica” all’attenzione di tutti gli organi competenti coinvolti: il Commissario Straordinario dei Consorzi di Bonifica della Sicilia Orientale, Francesco Nicodemo, il Direttore Generale del Consorzio di Bonifica 8 di Ragusa, Giuseppe Barbagallo e il neo Commissario Straordinario del Comune di Modica, Domenica Ficano.

Nella lettera, i due Consiglieri Comunali, evidenziano la grave problematica che, in queste settimane, ha interessato e sta continuando a interessare un’ampia platea di cittadini, anche imprenditori agricoli, residenti in varie contrade rurali del territorio di Modica (Miglifulo, Fondo Mosche, Abremi, Sant’Ippolito, Trebalate, San Filippo, Calanchi Saitta), che lamentano da settimane ripetute interruzioni del flusso idrico.

I due Consiglieri, inoltre, fanno presente che i cittadini di tali vaste zone extraurbane ritengono inammissibile che un disservizio di così grave impatto per la popolazione, inficiante per la comunità in modo particolare nei mesi caldi della stagione estiva, avvenga senza un tempestivo preavviso da parte del Consorzio di Bonifica 8, e che in più di un’occasione, inoltre, gli utenti hanno segnalato la problematica presso gli uffici preposti senza aver ricevuto alcuna risposta esaustiva nel merito.

Fanno, altresì, presente che la carenza d’acqua fino all’assenza totale sta mettendo in serie difficoltà i cittadini soprattutto durante questo periodo di grande caldo, come quello dei giorni scorsi, costringendoli a ricorrere al servizio delle autobotti private con conseguenti ulteriori costi a loro carico.

E ancora, i due Consiglieri precisano che, secondo quando previsto dall’ARERA, il tempo minimo di preavviso, agli utenti coinvolti per interventi programmati che comportano una sospensione della fornitura, è di 48 ore, così come il tempo massimo per l’attivazione del servizio sostitutivo di emergenza in caso di sospensione del servizio idropotabile, anch’esso 48 ore, intercorrente tra il momento in cui si verifica una singola interruzione e il momento in cui viene attivato il servizio sostitutivo di emergenza, per ciascun utente finale interessato.

I Consiglieri Castello e Medica, pertanto, chiedono ai suddetti organi competenti, di là delle responsabilità di ognuno e dato il perdurare del disservizio, di farsi carico della grave problematica affinché venga affrontata e risolta prima possibile, dando riscontro a chi, trovandosi in serie difficoltà, non ha avuto ancora alcuna soddisfacente risposta.

Altresì, confidano, oltre che nel senso di dovere, in una loro presa di coscienza e auspicano un solerte intervento risolutivo affinché tali disservizi non si ripetano nuovamente e vengano date soddisfacenti risposte alle segnalazioni e alle legittime richieste di chiarimenti dei numerosi cittadini interessati.

“L’erogazione dell’acqua – dichiarano i due Consiglieri – bene pubblico per eccellenza, va garantito con ogni mezzo e in ogni luogo, nei confronti di tutti i cittadini siano essi residenti in città, sia nelle zone periferiche come nel caso in questione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings