Sarà il vento che agita il mare ma certamente a Pozzallo si respira un clima di grande nervosismo in vista delle elezioni amministrative.

Tutti contro tutti senza esclusione di colpi. Si comincia dal candidato Enzo Galazzo e dal comunicato stampa del suo comitato elettorale che pare non abbia gradito la scelta di Raffaele Monte di sostenere il sindaco uscente Roberto Ammatuna.

“La ‘novità’ nel panorama politico-elettorale della città della Torre, si legge nel comunicato, sarebbe dunque questa: Raffaele Monte, già candidato per ben due volte con esito negativo a sindaco della città di Pozzallo, ha deciso di non candidarsi più e di mettersi a disposizione del sindaco uscente Roberto Ammatuna, suo rivale di sempre. Novità ‘vecchia’. Monte nel corso della legislatura non ha fatto alcuna opposizione. Il risultato di questa “strategia” è oggi sotto gli occhi di tutti: il preaccordo-scambio con Ammatuna esiste da tempo! “Tu dai una cosa a me ed io, una volta riconfermato, darò immediatamente una cosa a te”. Ma in politica due più due non fa quattro. I voti della ex lista a sostegno di Monte sindaco, “Città Comune”, si riverseranno automaticamente sul sindaco uscente Roberto Ammatuna? Siamo seri. Gli elettori meritano rispetto.”

Insomma, parole piuttosto pesanti che non favoriscono certo un clima amichevole. Così come le parole della candidata Patrizia Burrafato, a cui piace scrivere lunghi post su Facebook piuttosto che fare comunicati stampa ufficiali e che invece si rivolge direttamente al sindaco Ammatuna, con un tono però decisamente diverso.

“Caro signor Sindaco le parlo da cittadina prima e da candidata a poi, nella mia intervista di qualche giorno fa le ho suggerito di attenzionare la fascia giovanile con un occhio soprattutto alle fasce dei minorenni che urgono di modelli educativi. Ebbene ancora una volta lei organizza a Pozzallo un evento di tre giorni dedicato ai giovani senza che essi siano stati interpellati e consultati, se così non fosse, mi dica, quali associazioni ricreative culturali, musicali, di danza, sportive, associazioni politiche giovanili, volontariato, presenti nel territorio sono state invitate per un confronto programmatico di idee, di contributo per un progetto sociale ricreativo giovanili? Vedendo il programma da lei presentato mi sembra al solito lontano rispetto alle grandi risorse presenti nel nostro territorio che vanno ascoltate e prese in considerazioni perché possono contribuire a suggerirle proposte reali e vicini al loro mondo. Sarebbe stato più auspicabile, specie dopo queste due anni di pandemia, organizzare un ” Evento di condivisione attivo”, per dare un senso di rinascita, di speranza una boccata di ossigeno, una spinta alle tante attività culturali ricreative per iniziare una nuova stagione basata sul rispetto delle esigenze dei veri protagonisti.”

Torni certamente diversi ma con un unico obiettivo colpire e affondare Roberto Ammatuna. Ci riusciranno?

La campagna elettorale e ancora tutta in salita e bisogna aspettare fino alla fine per capire in che direzione soffia il vento della vittoria.

Un consiglio però ci sentiamo di darlo: abbassate i toni non è il momento di farsi la guerra quando in atto ce né una ben più seria e grave.