La presentazione sabato all’auditorium Pietro Floridia alle 18,30

Torna in libreria, Salvatore Poidomani,  avvocato, ex candidato a sindaco ed ex consigliere comunale, nato nel centro storico di Modica Alta che non è un dettaglio trascurabile. Torna, dopo il primo lavoro di successo  “ Tempo, sei maestro” con un romanzo parzialmente autobiografico dal titolo “ Il mio compromesso storico” che sarà presentato sabato, alle 18,30  all’Auditorium Pietro Floridia.

Salvatore Poidomani ci spiega che il protagonista del libro non è lui, ma il quartierone di Modica Alta, dove ha trascorso gli anni della sua giovinezza, delle sue prime esperienze di socialità, annusando non solo l’odore del bollito nelle storiche “putie”, ma anche l’odore di fumo concentrato dei circoli politici dell’epoca, dove si giocava a carte e a volte si dibatteva di politica. Ebbene, Salvatore Poidomani, ha respirato, per vie delle frequentazioni, già da piccolo l’area del compromesso “storico”, quello che poi fu canonizzato dallo storico accordo tra Enrico Berlinguer (Pci) ed Aldo Moro ( Dc).

Non a caso il titolo del romanzo è proprio “Il mio compromesso storico”, anche questo per le edizioni “Prova d’Autore”, con una bella copertina di Giuseppe Colombo.

E non è difficile immaginarsi un ragazzino vivace che trascorre lunghissime ore al Circolo della Democrazia Cristiana, dove il nonno è factotum e si preoccupa di aprire e chiudere il locale, gestire le richieste dei soci, (tutti incalliti giocatori di carte), e tanto altro ancora come sbrigare documenti per conto terzi. Per il giovane Poidomani, una palestra di vita e di esperienza che sicuramente è rimasta scolpita nel suo animo.

E poi il rovescio della medaglia. La contestuale frequentazione, nella sponda opposta  di via Regina Margherita, del Circolo Di Vittorio, per così dire a trazione comunista. Dove si giocava a carte, ma si discutevano  e si affrontavano i temi scottanti e irrisolti di Modica Alta, rispetto al potere politico ed amministrativo che si trovava “jusu” (giù, sotto) rispetto a “supra” che è la parte alta della città, nel rispetto di piccole sfumature dialettali  degli abitanti di Modica Alta, che denota delle leggerissime differenze, con quello parlato  nella parte bassa.

Ora non vogliamo anticipare pagine, scritte con rara maestria, che i lettori potranno godere leggendo il libro, scoprendo e, forse molti, riscoprendo le atmosfere autentiche, genuine ed emozionanti di quella Modica Alta, troppo presto abbandonata al suo destino, scollata sempre più da Modica bassa, tradita in alcune scelte programmatiche, che lentamente, da anni, perde  appeal per diversi congiunture negative.

Il romanzo dell’avv. Salvatore Poidomani, alla fine, forse, ha un intento nobile; quello di raccontare i fasti di una Modica Alta negli anni dello splendore, e per non dimenticare come eravamo. Gli abitanti di “supra” e non solo apprezzeranno, sicuramente, il romanzo che sarà presentato, come detto,  sabato, alle 18,30  all’Auditorium Pietro Floridia. Relatori Marcello Alecci, Giancarlo Poidomani, Luca Licitra e Laura Rizzo.