Modica si differenzia…dagli altri comuni, perché non riesce a intercettare i fondi!

Qualche giorno abbiamo appreso la notizia che il Governo Musumeci ha stanziato tre milioni di euro per i Comuni siciliani virtuosi in tema di rifiuti solidi urbani. In particolare il contributo è stato assegnato agli enti locali che nel corso del 2020 hanno superato il 65% della raccolta differenziata. In provincia di Ragusa ben 8 comuni su 12 hanno ottenuto il finanziamento: Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Ispica, Monterosso Almo, Pozzallo, Ragusa e Santa Croce Camerina. Fra questi, come è chiaro, non compare Modica. 

L’ennesima occasione di finanziamenti perduta da Abbate”. Commenta così la notizia Vito D’Antona di Sinistra Democratica. “Dopo nove anni di amministrazione e quattro di un servizio che nelle intenzioni avrebbe dovuto superare la soglia del 65 per cento della raccolta differenziata e ridurre la tassa per i cittadini, sono rimaste solo parole. Continua D’Antona. “L’amministrazione faccia una seria analisi sui motivi per i quali non è stata raggiunta la percentuale minima del 65 per cento di differenziata, nonostante l’adesione matura e generalizzata dei cittadini al nuovo sistema di raccolta differenziata, e per quale motivo la tassa non ha registrato diminuzioni significative in questi anni”.

In effetti sappiamo tutti come le bollette della Tari, la tassa sui rifiuti siano lievitate, e questo certamente a causa di una cattiva gestione della raccolta differenziata. Pare infatti da un’indagine condotta recentemente che “le aree dove costa meno la Tari, sono in genere quelle dove il servizio è migliore, la raccolta differenziata e il riciclo più elevati, basso o nullo il ricorso alla discarica”. 

Eppure Modica ha investito parecchio sulla raccolta differenziata pagando esperti e realizzando campagne di comunicazione ad hoc. Tutto questo a cosa è servito? Un’idea ce la siamo fatta ma lasciamo ai cittadini le conclusioni, su una cosa però siamo d’accordo sulla scelta dello slogan ”Modica si differenzia!” su questo non abbiamo dubbi bisogna capire in che modo…

Una cosa è certa, come sostiene anche D’Antona: “Ancora una volta, come già avvenuto in altre occasioni, dai fondi per i progetti di rigenerazione urbana ai finanziamenti degli interventi per l’assetto idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio al sostegno alla biodiversità, quando si tratta di concorrere per ottenere risultati e risorse finanziarie, Modica continua a rimanere assente.” 

Eppure i soldi al Comune di Modica servirebbero eccome, ma forse, non ci sono le competenze necessarie per intercettare i fondi, bisognerebbe cominciare a dare gli incarichi per merito e non per amicizia forse le cose inizierebbero a cambiare. 

ignazio abbate, raccolta differenziata, tari, Vito D’Antona

Commenti (1)

  • Secondo me non bisogna mollare con la campagna di comunicazione soprattutto con le persone anziane che ho notato in vari contesti ( posto di lavoro, condominio ecc.) sono poco inclini a separare i rifiuti e se necessario multarli ho visto l’IGM ultimamente mette pochi bollini rossi, ovviamente anche i giovani vanno educati al rispetto delle regole nel parco giochi di Via Sacro Cuore rifiuti dappertutto eppure ci sono i cestini a pochi metri…. altrimenti non se ne esce più.

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