A denunciare quanto accaduto la notte di domenica 13 Febbraio è un cittadino, su Facebook conosciuto con il nome ” Fratello di Giovanni Spampinato”, il noto giornalista assassinato a Ragusa anni fa.

Tramite un lungo post con diversi video scrive :

“Sono vere spedizioni violente. Da un po’ di tempo un gruppo di 6 ragazzi stanno bullizzando una persona in via Rossini con lancio di pietre, e gli hanno rotto più volte la porta e le finestre . Ultimamente quasi ogni sera arrivano in gruppo dopo le 22, con il viso coperto e il cappuccio in testa e lanciano le pietre con violenza”.

Domenica 13 febbraio, scrive nel post il fratello di Giovanni Spampinato, li ho ripresi per alcuni secondi mentre lanciavano le pietre e l’ho detto ai poliziotti intervenuti subito dopo, i quali hanno preso i miei dati e mi hanno detto che sarebbero venuti a prelevare le mie immagini. Da domenica 13, i ragazzi violenti sono tornati altre sere e io li ho ripresi ancora mentre lanciavano le pietre. I miei filmati li inchiodano e possono essere utili ad identificarli, ma ancora non sono venuti ad acquisirli.

Se non si sbrigano ad identificarli da un momento all’altro può succedere l’irreparabile, per esempio una pietra in testa a qualcuno, e gli abitanti della via non ne possono più, tanto che alcuni dicono di volerli acchiappare e prenderli a bastonate.

Speriamo che non succeda niente di tutto questo, scrive ancora l’autore della denuncia social, perché non deve essere il cittadino a farsi giustizia con le proprie mani, e nessuno si deve fare male.

Io da cittadino ho fatto il mio dovere come sempre, ma il mio contributo a tutt’oggi non è stato preso in considerazione, e gli atti di violenza stanno pericolosamente continuando, perché i ragazzi sono sempre più accaniti.

Video tratti dal profilo facebook del Fratello di Giovanni Spampinato