Un consiglio comunale profondamente spaccato che non riesce ad andare oltre le divergenze politiche.

È il consiglio comunale di Vittoria che da quando si è insediato ad oggi non ha fatto altro che litigare su tutto senza produrre niente di buono per la città.

La responsabilità maggiore è senza dubbio del sindaco Ciccio Aiello che per primo ha dimostrato una chiusura totale nei confronti dell’opposizione, prima per l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale e adesso per l’elezione del Presidente della Commissione Trasparenza che nei fatti ad oggi non è ancora stato nominato.

Spetta per legge all’opposizione fare un nome condiviso da tutti ed è quello che è stato fatto: Bianca Mascolino.

Ma questo nome non piace ai consiglieri di maggioranza o per meglio dire non piace al sindaco Aiello, così come è stato fatto notare dalla consigliera Valeria Zorzi che ha spiegato che il sindaco Aiello ha dei problemi personali con il papà della consigliera e di conseguenza questo nome “non s’ha da fare”.

E non è un caso la citazione manzoniana perché ci troviamo ad avere a che fare con dei comportamenti molto simili a quelli dei “bravi” nei promessi sposi. Ma qui l’unico matrimonio che non si celebrerà mai sarà quello tra la maggioranza e l’opposizione.

E se la contrapposizione politica e’ nella natura delle cose quello che proprio non ci sta è il dire no ad ogni costo, è il negare anche ciò che la legge dice di fare. Come sta succedendo per l’elezione del presidente della commissione trasparenza.

Dopo avere visto infatti il video dell’ultima seduta della civica assise ci siamo resi conto che non c’è traccia di democrazia. Ancora una volta il “padrone politico”, così il consigliere Vinciguerra ha definito il sindaco Aiello, non ha dato l’ok per la nomina del Presidente della Commissione facendo votare alla sua maggioranza addirittura il nome di consiglieri che non si erano nemmeno proposti per ricoprire il ruolo, e che, per protesta, hanno minacciato di dimettersi.

Insomma, a quanto pare ha ragione Vinciguerra quando dice che “il problema è l’aiellismo, il male assoluto di questa terra”. E a rivolgere critiche ai banchi della maggioranza è anche il consigliere Biagio Pelligra della Lega. “Andando avanti così, dichiara, diventa difficile, per questo Consiglio, produrre atti in tempi rapidi. Si fa polemica su tutto, si sollevano eccezioni di ogni genere. Insomma, i primi mesi non sono stati affatto proficui. Preoccupa, in particolare, la scarsa considerazione che si ha dei cittadini che ci hanno votati. Che immagine stiamo loro fornendo?Serve più lungimiranza, serve maggiore capacità di guardare all’intera collettività,prosegue Pelligra, perché se continuiamo in questo modo non andremo lontano. Rivolgo un appello, dunque, ai consiglieri della maggioranza affinché comprendano che questo andazzo non può continuare. C’è una città che si attende risposte e, finora, sono arrivate soltanto polemiche. Il dialogo va bene, le prevaricazioni no. Occorre trovare un punto d’intesa, un punto d’incontro perché altrimenti non se ne esce più fuori”.

“Preoccupa, in particolare, la scarsa considerazione che si ha dei cittadini che ci hanno votati. Che immagine stiamo loro fornendo?”. E’ il senso della critica che il capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Vittoria, Biagio Pelligra, che è anche segretario cittadino del Mpsi, rivolge ai banchi della maggioranza dopo che si continua a individuare cavilli procedurali su tutto.

“Serve più lungimiranza, serve maggiore capacità di guardare all’intera collettività – prosegue Pelligra – perché se continuiamo in questo modo non andremo lontano. Gli atti finora approvati si contano sulle dita di una mano. E, ancora adesso, non sono state neppure formate tutte le commissioni.