Il filo della cura è un’ iniziativa dell’Ufficio di Pastorale per la Salute e dell’Hospice dell’Asp di Ragusa, che prenderà il via giorno 11 febbraio 2021. Coinvolto nell’iniziativa il Movimento delle Mamme di Modica che continua ad essere presente sul territorio ribadendo l’importanza dei diritti costituzionali, anche quello alla cura. Diritti che ciascuno é chiamato a proteggere.

La comunione d’intenti tra queste differenti espressioni territoriali è nata grazie a una paziente che ne fa parte. Santina Catrame infatti, di fronte alla malattia, continua a creare atti continui di generosità e gentilezza, e insieme alle altre donne ha vestito la scalinata di San Giovanni Evangelista a Modica Alta il primo agosto del 2021.
Mattonelle 10 x 10 cm, contornate di blu, quale simbologia psicologica del materno e del dono dell’affetto, con qualsiasi colore dentro, creeranno un filo per dire a tutti che la persona che si ammala, ha bisogno non soltanto di cure mediche, ma anche di attenzione, vicinanza empatica e consolazione, specialmente quando una malattia non è più guaribile, ma non per questo incurabile.

Il filo della cura si poserà sulle scalinate delle Chiese di San Giovanni Evangelista a Modica Alta, di San Giovanni Battista a Ragusa e anche di San Giovanni Battista di Vittoria.

Antonella Battaglia, dottoressa ideatrice dell’iniziativa dichiara:
“La cura diventa un processo che si articola su più piani ed in tempi diversi, adattandosi ai bisogni del malato e deve essere radicata nella fiducia in sé e nell’ambiente circostante.
La Relazione tra il malato e chi se ne prende cura diventa la base da cui partire per pianificare la Cura stessa, coltivando quotidianamente la Speranza che è fatta di piccoli traguardi.
È questa la filosofia delle Cure Palliative che hanno l’obiettivo il raggiungimento ed il mantenimento della migliore qualità di vita possibile, anche quando si è colpiti da gravi malattie.
La frase ” non c’è più nulla da fare” deve lasciare il posto al ” cerchiamo e troviamo altre strade per stare meglio”, cercando di trasformare il dolore e la sofferenza in opportunità di essere aiutati a vivere meglio.
Noi operatori delle Cure Palliative dell’Hospice di Ragusa vogliamo richiamare tutti alla valorizzazione del singolo momento che viviamo, all’essere responsabili del proprio tempo e della propria vita e al dare un significato alla malattia, anche quando sembra che la malattia stessa non abbia un “perché” e quindi non può essere accettata”.

Cosa rappresenta dunque, il Filo della Cura ? È la Resilienza del Malato che, opportunamente sostenuto, diventa capace di gestire la propria vita e la propria sofferenza e la trasforma in opportunità.
Arianna Salemi, fondatrice del Movimento delle Mamme di Modica aggiunge: “Questa partecipazione come cittadine attive incontra i confini dei luoghi di cura e li supera e ci dice come ciascuno, nel suo piccolo può cambiare e comunicare con il mondo circostante con più linguaggi e porre l’attenzione sui diritti costituzionali. Il movimento delle mamme di Modica ringrazia Santina Catrame per l’esempio di sensibilità e forza, l’Ufficio di pastorale per la salute, l’Hospice dell’Asp di Ragusa e invita ciascuno a donare un gomitolo di lana o una mattonella all’uncinetto della grandezza di 10×10 cm. da lasciare o spedire presso l’Erboristeria Herbora di Via Risorgimento n.26 a Modica.