Danni del maltempo, poche chiacchiere, attivare tutte le risorse al più presto

Vito D’Antona suggerisce l’utilizzo dei fondi Ex Insicem

Vorremmo non doverlo fare ma adesso dopo avere pianto ed esserci arrabbiati per quello che è accaduto lo scorso mercoledì 17 novembre a Modica dobbiamo necessariamente ripartire.

E lo devono fare soprattutto coloro che hanno visto andare distrutti in pochi attimi i sacrifici di una vita.

Aziende e abitazioni spazzate via dalla furia del vento che non ha lasciato scampo a nessuno. E adesso si fa la famosa conta dei danni ma al di là della cifra che ne verrà fuori e che sarà certamente esorbitante bisognerà comprendere come aiutare concretamente queste persone ma sopratutto chi le dovrà aiutare. Lo Stato, la Regione, il Comune? Tutto insieme? Non lo sappiamo.

Abbiamo certamente apprezzato l’arrivo immediato del Presidente della Regione Nello Musumeci a Modica adesso però vorremmo che arrivessero così velocemente anche gli aiuti per ripartire.

Perché nelle sue dichiarazioni il Presidente ha tirato in ballo anche l’Europa così giusto per mettere in gioco un altro soggetto e rimbalzare le responsabilità.

Ma a noi, che siamo interpreti della gente colpita da questo cataclisma non interessa ad oggi sapere di chi sono le responsabilità interessa sapere quando riceverà le somme necessarie per ricostruire anche se gli esempi del passato non fanno ben sperare.

Un appello ad attivarsi immediatamente arriva anche dal consigliere comunale Vito D’Antona che in un lunga nota oltre ad esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia di Pino Ricca e a tutti coloro che hanno subito danni auspica, lèggiamo testualmente “una opportuna iniziativa della deputazione della provincia affinché venga dichiarato tempestivamente, come chiesto formalmente dal Comune di Modica, lo stato di emergenza per calamità naturale, al fine di fruire delle agevolazioni e dei contributi previsti per casi eccezionali dello stesso tipo”.

 Prendiamo atto, continua D’Antona nella nota, della iniziativa comunicata dalla Cna, di mettere a disposizione delle aziende, tramite l’Ebas, dei contributi per i danni subiti fino a 5.000,00 euro e della decisione della Banca Agricola di destinare un finanziamento speciale alle famiglie ed alle aziende, correntisti o soci, mediante un prestito. E ancora proponiamo al Tavolo provinciale sulla gestione dei fondi ex Insicem, come già fatto con l’emergenza Covid, di destinare una parte dei fondi a favore delle imprese per il ripristino delle attività economiche.

Riteniamo, conclude, che da parte del Comune si possa intervenire subito, in attesa dei provvedimenti regionali e nazionali, attraverso urgenti atti amministrativi a favore dei cittadini che hanno subìto dei danni, sospendendo il pagamento dei tributi comunali per almeno un anno ed intervenendo con la istituzione di un fondo speciale da erogare sotto forma di contributi a fondo perduto per il pagamento degli interessi sui finanziamenti  che saranno richiesti alle banche finalizzati alla ripresa della normalità”.

Se di normalità si può parlare perché dopo che accadono certi eventi niente torna più come prima. 

Comune di Modica, Vito D'Antona

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