Emergenza stalle: delegazione iblea incontra a Palermo l’assessore Scilla

Dibattito sulla crisi degli allevatori costretti, ormai da tempo, a produrre in perdita per il continuo aumento dei costi di produzione (mangimi, energia elettrica, gasolio,ecc) e per la non remuneratività del prezzo del latte.

Si è tenuto a Palermo l’incontro chiesto dal Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Caseario con l’assessore Tony Scilla ed il Dirigente Generale Dario Cartabellotta sul prezzo del latte vaccino. Hanno partecipato, oltre al presidente Enzo Cavallo ed ai vicepresidenti del Diprosilac Salvatore Cascone e Sebastiano Tosto, diverse organizzazioni agricole e della cooperazione, le cooperative Progetto Natura, Latterie Ragusane e Monti Iblei ed una rappresentanza dell’industria Zappala’.

Presenti anche i deputati Regionali Giorgio Assenza e Nello Dipasquale.

La riunione, dopo l’introduzione dell’assessore e l’intervento del presidente del Distretto che ha illustrato il documento approvato lo scorso 21 settembre, è stata dedicata all’esame del protocollo sul prezzo del latte sottoscritto a livello nazionale lo scorso 9 novembre, per la cui applicazione in Sicilia è stata sollecitata ed assicurata la piena collaborazione del Governo Regionale.

Un protocollo che sancisce il riconoscimento agli allevatori di un aumento per “emergenza stalle” di 4 centesimi del prezzo di un litro di latte consegnato, fino al raggiungimento di un massimo di 41 centesimi. Un aumento a carico della grande distribuzione, per 3 centesimi, erogato tramite gli industriali che si accollerebbero un altro centesimo.

L’assessore si è impegnato ad intervenire nei confronti della grande distribuzione per sollecitare la sottoscrizione e l’applicazione del protocollo. L’assessore Scilla ed il dirigente generale Cartabellotta si sono impegnati a pubblicare entro l’anno un bando per una serie di interventi a favore dei soggetti della filiera che avranno sottoscritto il protocollo ed avranno concretamente corrisposto la maggiorazione del prezzo ed assicurato i richiesti requisiti qualitativi.

L’incontro è stato un primo passo di grande importanza ai fini dell’attuazione del protocollo nazionale e per sollecitare la definizione della misura sul benessere animali, l’introduzione del marchio QS per favorire la rintracciabilità del latte, e dei formaggi e per arrivare al monitoraggio del latte prodotto e trasformato in Sicilia.

La riunione è stata aggiornata al 29 novembre.

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