Pozzallo, manifestazione di CasaPound contro l’immigrazione clandestina

Da un anno e mezzo a questa parte la pandemia ha, e non poteva essere diversamente vista la drammaticità degli eventi che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere, invaso le case, i luoghi di lavoro, le scuole e ogni altro spazio in cui si svolge la vita di ognuno di noi. Nessun altro argomento, o quasi, ha trovato e trova spazio nella quotidianità della popolazione.

Le discussioni accesissime sui social degenerano con molta facilità tra i pro VAX e i no VAX, tra la cieca fiducia alla scienza e il dubbo. E così la clessidra scandisce le giornate trascorse dietro le tastiere.

Unico tema che in queste settimane è riuscito a sollevare la pesante coltre in cui è avvolta la vicenda sanitaria, è l’immigrazione clandestina. In questi mesi abbiamo registrato le prese di posizione di esponenti politici della Lega e di altri partiti che muovono critiche alla gestione dell’immigrazione da parte della Ministra Lamorgese, supportate dall’elevato numero di clandestini sbarcati nel territorio Italiano.

Nella nostra Provincia, per via del centro di prima accoglienza attivo a Pozzallo, la questione immigrati è saltata alla ribalta della cronaca soprattutto per il noto episodio verificatosi qualche settimana fa che ha visto protagonisti, in negativo, alcuni ospiti. Parliamo dell’incendio che ha gravemente danneggiato la struttura e il conseguente allontanamento di alcuni immigrati.

E se la stragrande maggioranza dei movimenti politici ha preso posizione a mezzo stampa, la Direzione nazionale di CasaPound Italia ha, invece, deciso di scendere in Piazza scegliendo come luogo simbolo proprio la Città di Pozzallo, organizzando una manifestazione nell’anfiteatro del lungo mare Raganzino dal titolo “”DIFENDIAMO O SACRI CONFINI” “.

Alla notizia, non si è fatta attendere la reazione di movimenti che sulla questione la pensano in maniera diametralmente opposta a CasaPound Italia e ai partiti di destra che da sempre vorrebbero una gestione più a difesa dei confini nazionali che di totale apertura. Lo ha fatto a mezzo stampa la “FEDERAZIONE DEL SOCIALE UNIONE SINDACALE DI RAGUSA” con una forte presa di posizione nei confronti di CasaPound Italia ribadendo il proprio dissenso al “RIGURGITO FASCISTA”, così si sono espressi.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di Luca Marsella, componente del Direttivo nazionale di CasaPound Italia e hanno preso parte 50 persone circa sotto la protezione di un imponente dispositivo di sicurezza predisposto dalle autorità di Pubblica Sicurezza.

Una sparuta presenza di cittadini ha conclamato l’assenza della Città a conferma che i pozzallesi non la pensano allo stesso modo di CasaPound e soprattutto che i leoni da tastiera tali sono rimasti.

Tutto ciò, si sovrappone al dramma afghano dove la speranza di un intero popolo è svanita in un batter ciglio e contestualmente apre un’altra vicenda destinata a diventare campo di battaglia che potrebbe lasciare sul terreno migliaia di cadaveri innocenti.

Accoglienza, Luca Marsella

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