Incendio Calaforno, dopo il disastro adesso si pensa al futuro

Anche oggi squadre forestali sono presenti in territorio di Giarratana e Monterosso a presidiare quello che rimane, poco o niente, della zona boschiva di Cafaforno, dove le fiamme hanno distrutto ettari ed ettari di verde, ucciso animali e danneggiato aziende agricole.

Dopo avere lavorato anche ieri per l’intera giornata l’incendio è stato finalmente spento, ma considerate le alte temperature è necessario continuare a monitorare la situazione. Sulle cause e sulla quantificazione dei danni si sta ancora lavorando, ma già si contano diverse proposte ed iniziative

“Il governo  –  ha affermato il presidente del Consiglio Draghi –  segue con apprensione le vicende in tutte le aree del Paese interessate dall’emergenza incendi e metterà in cantiere un programma di ristori per le persone e le imprese colpite, insieme a un piano straordinario di rimboschimento e messa in sicurezza del territorio”.

In Sicilia, per domare le fiamme, in questi giorni, sono scesi in campo 4mila forestali. Ma nonostante la loro importante funzione, “ogni anno il capitolo relativo alle attività di salvaguardia dei boschi e delle misure antincendio subisce una decurtazione che non consente di garantire una presenza sul territorio per la prevenzione”, denuncia il sindacato dei dipendenti regionali.  Il governatore  Nello Musumeci ha annunciato di voler rilanciare il Corpo forestale e ha stanziato fondi per gli operatori zootecnici colpiti dai roghi.

“ I danni sono ancora da quantificare ma, sin da subito, è necessario predisporre un piano d’azione per fare rivivere il parco di Calaforno”. E’ il commento che arriva dal presidente della commissione Attività produttive all’Ars, on. Orazio Ragusa. Ragusa si è impegnato ad attivare tutti i canali istituzionali necessari per arrivare a una convocazione a Palermo con tutti i soggetti interessati affinché, dopo che il quadro della situazione sarà chiaro, si possa allestire un piano d’intervento”.

Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha contattato il Commissario del Libero Consorzio, Salvatore Piazza, ed il dirigente, Carlo Sinatra per lanciare loro una proposta: utilizzare i residui dei fondi ex Insicem per il rimboschimento del parco di Calaforno. La proposta è stata bene accolta e verrà trattata più nel dettaglio in una apposita riunione che si terrà nei primi giorni di settembre in Viale del Fante.

In aggiunta, il primo cittadino modicano, ha proposto che una piccola parte venga utilizzata come ristoro per quelle aziende agricole danneggiate dalle stesse fiamme che hanno distrutto ciò che era il polmone verde della provincia di Ragusa.

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