Palermo -Il Governo per accelerare al massimo la macchina delle vaccinazioni prova a coinvolgere l’esercito dei farmacisti. E’ già da qualche settimana che se ne parla, ma adesso si registrano passi più concreti verso l’obiettivo.

I farmacisti che dovrebbero contribuire a somministrare le dosi di vaccino sono, almeno sulla carta, circa 70.000. A giorni sarà pubblicato il protocollo e le singole regioni dovranno aderire. Proprio in queste ore la Regione Sicilia ha reso nota la chiave per accedere ai corsi on line che i farmacisti dovranno frequentare per ottenere la necessaria formazione per aderire alla campagna di vaccinazione.

Il presidente dell’Ordine provinciale dei Farmacisti di Ragusa, Emanuele Ottaviano, da noi contattato, ha dichiarato: “Stiamo correndo e proprio in queste ore abbiamo finalmente ricevuto la chiave di accesso ai necessari corsi di formazione. Abbiamo numerose richieste di adesione provenienti da tutta la Provincia, ma sono molte ancora le cose da definire”. L’ordine sta predisponendo la circolare da inviare a tutti gli iscritti all’Ordine dei Farmacisti con le istruzioni per collegarsi al sito, registrarsi e accedere al corso di formazione che sarà disponibile on line. 

Essere disponibili e formati, certo non equivale ad essere nelle condizioni di poter vaccinare, perché ci sono delle disposizioni ben precise sull’adeguatezza dei locali, sulla disponibilità di attrezzature adeguate alla conservazione dei vaccini, ed in questo senso mancano ancora le necessarie indicazioni da parte dell’assessorato regionale alla Salute.

I vaccini somministrabili nelle farmacie sarebbero quelli che non necessitano una temperatura di 70 gradi sotto zero. I farmacisti attendono di sapere quali sono i parametri necessari e come attuarli.

Troppo presto ancora quindi per capire quanti e quali saranno le farmacie, anche se secondo quanto dichiarano dagli ordini, la percentuale delle farmacie che effettivamente saranno in grado di vaccinare si attestano intorno al 30%. L’adesione sarà su base volontaria.  L’unica cosa certa, al momento, è che per far partire questa grande macchina servirà qualche settimana.