TRIBUNALE DI MODICA: NO ALLA SOPPRESSIONE, SI ALL’ARGAMENTO, E AL NUOVO CARCERE

vitodantona.jpgE’ uno dei più antichi Tribunali dell’Isola e rischia una soppressione assurda, quella per accorpamento. Per evitare, ancora una volta, che questa minaccia si abbatta sul territorio di Modica e sull’intero comprensorio, si stanno mobilitando tutti: avvocati, ordini professionali, amministrazioni locali, società civile perché sembra proprio un assurdo che il “tribunalino” venga chiuso e tutto trasferito in quello di Ragusa per fare economia, per risparmiare.

Solo uno sprovveduto può pensare che questa operazione di soppressione porti ad un risparmio. Il ministro dell’economia, TpS, con atteggiamento “ragionieristico” insiste perché tutto questo avvenga in barba alle esigenze di legalità di un territorio.

Contro la bozza di soppressione del Tribunale di Modica, si sono, ad oggi schierati tutti, tranne tre magistrati che invece si sono dichiarati d’accordo.

Nel corso del Consiglio Comunale aperto di Modica che, quasi ironia della sorte, si è tenuto nell’aula di corte d’Assise del vecchio Palazzo di Giustizia, quello che in definitiva è stato accolto è un ordine del giorno proposto dal consigliere Vito d’Antona che traccia le due azioni da seguire: una ferma opposizione alla soppressione e l’allargamento del circondario giudiziario del Tribunale ai comuni di Noto e Rosolini e sembrerebbe anche a Pachino e Portopaloe. Insomma un vecchio ddl dell’on Antonio Borrometi del 2001 che sfociò anche in una mozione che impegnò il governo dell’epoca.

Ma vediamo alcune posizioni.

Contestiamo – dice il presidente dell’ordine Forense Giuseppe Nigro – tutta la vicenda, perché tentare di economizzare sui tribunali minori non porterebbe a nulla. Il risparmio non ci sarebbe se consideriamo che, in ogni caso, resterebbe la sezione staccata del Tribunale di Ragusa, come è già a Vittoria. I numeri non si calano nella nostra realtà, perché prima è necessario considerare la realtà sociale in cui opera la sede giudiziaria interessata e la produttività singola.

Insomma non si può fare di tutta l’erba un fascio, come suol dirsi”. Tutto è scaturito dal Libro Verde sulla spesa pubblica presentato lo scorso 6 novembre dal ministero Padoa Schioppa, nel quale si faceva un quadro per risparmiare nei diversi ministeri. In quello della Giustizia, si evidenziava che sarebbe stato necessario sopprimere i Tribunali con meno di venti magistrati(Modica ne ha dieci in organico, ma Mastella, nel settembre 2006 aveva posto il tetto a 15 giudici).

“E’ in questo senso che non condividiamo assolutamente i parametri – dice l’avvocato Nigro – perché Modica, come sarà per altre strutture analoghe, ha una realtà molto particolare con un carico produttivo per magistrato di 433,18 contro, ad esempio, i circa 250-260 carichi per giudice di Nicosia o Mistretta”.

Il Sole24ore nei giorni scorsi parlava della necessità che ogni magistrato disponesse di un carico di 443 fascicoli il che renderebbe, visto che tale dato non è stato sinora smentito, il Tribunale di Modica, praticamente in linea al tetto minimo. “Noi ci stiamo muovendo – conclude il presidente dell’Ordine Forense – unitamente al Coordinamento Nazionale dei Tribunali Minori, che giustamente l’onorevole Drago, definisce dei Tribunali non provinciali, per scongiurare tale paventata situazione”.

Costruiamo un nuovo carcere. E’ quanto richiesto dal sindaco, Piero Torchi, al Ministro della Giustizia, Clemente Mastella che, proprio ieri, intervenendo telefonicamente alla trasmissione radiofonica “Radio Anch’io”, ha confermato ‘”come riporta una nota di Repubblica.it – che ci sono ottanta milioni di euro in tre anni, previsti dalla legge finanziaria per la costruzione di nuovi carceri.

“Sono i fondi – ha dichiarato il Ministro Mastella ” per l’edilizia penitenziaria per cui contiamo di recuperare 7500 posti nello spazio di 4 anni”. La richiesta del sindaco trova fondamento dalla disponibilità immediata dell’area già individuata in contrada Catanzarello e, gratuitamente, messa a disposizione del Ministero, resa compatibile dal consiglio comunale con apposito atto ufficiale, e dotata del parere favorevole della commissione ministeriale presieduta dal presidente della Corte d’ Appello presso il Tribunale di Catania.

La realizzazione del nuovo carcere, oltre a liberare un monumento di straordinario pregio, come la Chiesa di Santa Maria del Gesù con l’annesso convento, doterebbe il comprensorio di una infrastruttura giudiziaria pienamente rispondente ai canoni di modernità ed efficienza già espressi dal nuovo Tribunale, inaugurato nel 2004.

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Commento

  • l’Accorpamento-accentramento non mi sembra un rimedio alla grandezza dei territori di competenza di certi tribunali minori, semmai lo è il rafforzamento di organico.

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