Amministrative Scicli, il candidato Venticinque promette alla città: devolverò la mia indennità
Il candidato a sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque scrive una lettera aperta alla città facendo una promessa ed una dichiarazione di intenti.
“Cari Concittadini – scrive Venticinque – è innegabile che la crisi attuale che stiamo attraversando è tra le più dure delle nostre Generazioni. Con Famiglie costrette a pesanti sacrifici e servizi che spesso non riescono a dare le opportune risposte.La Politica e la Buona Amministrazione hanno il dovere di intervenire, con capacità e competenza durante la propria azione di Governo”.
Secondo Venticinque, chi amministra ha il dovere civico di essere parte attiva, mettendosi al vertice della sua Comunità con oneri ed onori ma dando l’esempio in tutto e per tutto. Per questo ha sentito il dovere morale di prendere un impegno personale chiaro e netto, un impegno Etico che serva collegare ancora meglio la sua attività amministrativa con la Città, che possa far comprendere come non esistono privilegi e che l’attività amministrativa deve essere fatta anche in umiltà e rispetto della Gente.
Per tutto ciò il candidato ha scritto alla città: “Il sottoscritto Giovanni Venticinque, candidato come Sindaco della Città di Scicli nella tornata elettorale amministrativa anno 2022, con la presente lettera aperta prende formale e solenne impegno con la Città di quanto segue:
- nel caso di mia elezione alla funzione di Sindaco per le prossime amministrative per la Città di Scicli, devolverà in attività sociali ed interventi sul territorio l’intera Indennità di Carica, dedotte le ritenute fiscali di legge e le spese documentate;
- tale conferimento alla Città sarà fatto per l’intero arco di vigenza del Mandato Elettorale;
- gli interventi da fare saranno legati a scelte che potranno provenire, di volta in volta, da segnalazioni sociali, necessità collettive, azioni di miglioramento;
- la devoluzione dei fondi sarà a cadenza semestrale, stesso arco di tempo in cui sarà mio compito e dovere incontrare pubblicamente la città, fuori dalla stanze comunali, per resocontare su ciò che è stato fatto e su ciò che si farà per la Collettività e la Città“.