Scicli, omicidio Ottaviano, sentiti due fidanzati. Si è vicini ad una svolta?

Si stringe il cerchio attorno alla morte di Giuseppe Ottaviano? Potrebbe. La novità infatti è che proprio in queste ore i Carabinieri hanno sentito due giovani sciclitani, un uomo e una donna, fidanzati.

Al momento, comunque, continuano a non esserci iscritti nel registro degli indagati ma l’interrogatorio dei due giovani potrebbe essere determinante.

Tutto è successo domenica 12 maggio intorno alle 4 di notte quando Giuseppe Ottaviano, 40 anni, è stato ritrovato morto nella sua abitazione in Via Manenti a Scicli dove viveva con la madre che però era fuori sede. È stato il cugino insieme alla zia a recarsi a casa del giovane che non rispondeva al telefono. Qui hanno trovato il corpo del 40enne in camera da letto riverso a terra con delle ferite alla testa. Sul posto i Carabinieri di Scicli, che hanno posto tutto sotto sequestro, transennando l’area attorno all’abitazione della famiglia di Ottaviano. Per gli inquirenti è stato subito chiaro che si fosse trattata di una morte violenta. Ad indagare sul caso i Carabinieri del Nucleo Investigativo unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica e della Tenenza di Scicli. È stato richiesto l’intervento dei RIS che già l’indomani in tarda mattinata si sono recati sul luogo per effettuare i rilievi e trovare gli indizi necessari per risalire alle cause della morte.

Per ben due giorni il reparto investigazioni scientifiche ha analizzato minuziosamente l’appartamento trovando tracce ematiche anche in altre zone della casa. Da qui l’ipotesi che sul luogo ci fossero state anche altre persone, persone che forse Ottaviano conosceva visto che non era stata rilevata alcuna forzatura nel portone d’ingresso. Inoltre i Ris avevano rilevato anche delle cicche di sigaretta sporche di rossetto.

Le indagini sono state coordinate dal Sostituto Procuratore Silvia Giarrizzo che ha chiesto l’esame autoptico sul cadavere e gli esami tossicologici. Il corpo è stato trasferito nella camera mortuaria dell’Ospedale Maggiore di Modica dove il 17 maggio è stata eseguita l’autopsia dal medico legale Giuseppe Algieri. Gli accertamenti hanno evidenziato dei punti salienti per il prosieguo delle indagini che a questo punto si sono concentrate sull’ipotesi dell’omicidio. L’esame infatti avrebbe evidenziato delle fratture al cranio e alle costole, l’uomo inoltre presentava una ferita lacero contusa, verosimilmente provocata da un corpo contundente.

Insomma, era ormai chiaro a tutti che Ottaviano fosse stato ucciso. Da chi però e per quale motivo non è stato subito chiaro. Gli inquirenti hanno sentito a lungo i familiari dell’uomo per cercare di ricostruire le sue ultime ore di vita. I Carabinieri hanno indagato sulle frequentazioni dell’uomo e sulla cerchia degli amici che potrebbero avere trascorso con lui le ultime ore di vita, proprio in quella casa di via Manenti dove si è consumata la tragedia. Lunedì si sono tenuti i funerali alla presenza di tantissime persone che si sono strette attorno al dolore della famiglia molto conosciuta in città. Presente anche una rappresentanza degli Ultrà del Palermo di cui faceva parte il giovane.

Intanto le indagini proseguono in maniera piuttosto spedita e sembrano aver preso una strada ben precisa che ha portato oggi a sentire questi due giovani fidanzati. Vedremo cosa emergerà nelle prossime ore che potrebbero essere decisive.

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