Migliorare le conoscenze Finanziarie, occorre studiare la materia anche nelle scuole

Non sono un politico ne’ un aspirante stregone : il mio contributo è uno sfogo di carattere economico educativo legittimamente disordinato, da parte di un economista che opera per il bene del Paese.

di Salvatore G. BLASCO

     In questo articolo intendo sviluppare la mia riflessione in merito ad alcuni interrogativi che tanti individui privati e pubblici mi hanno sottoposti in relazione al filo che collega scelte politiche e finanziarie, in riguardo alle carenze di conoscenze in materie finanziarie.

    In questo contributo sviluppo la mia riflessione in merito ad alcuni interrogativi sollevati – in un incontro – avuto con il mondo privatistico.

Mi chiedo in che direzione va oggi la scienza economica?

Direi che per  certi punti in una dinamica  del tutto errata.

I “ vizi “ degli economisti sono infatti una conseguenza dell’abbandono delle cosiddette “virtù borghesi”, anche nella vita sociale e intellettuale.

     La buona ricerca scientifica non è nascondersi dietro teorie e scuole di pensiero ma dovrebbe funzionate non in modo freddo e meccanico, ma attraverso la fiducia e la persuasione.

     Occorre, quindi tornare allo studio dell’economia, privilegiando le virtù morali e più  attenzione nella costruzione delle teorie  come quella dei – principi finanziari – che qui mi occupano.

     Aggiungo anche di avere più prudenza nel maneggiare i problemi di politica economica.

C’è un filo che collega le scelte finanziarie a quelle politiche. Basta pensare che tutti gli indicatori internazionali  segnalano agli ultimi posti il nostro Paese sia per i livelli di conoscenze in campo finanziario sia in quelle economiche.

Si desume  che se non sai valutare bene le ripercussioni differite delle scelte di politica economica, attraverso il loro impatto sull’indebitamento pubblico,   sui mercati finanziari, finisci per dare credito a proposte politiche che non ne meriterebbero.

     Ecco il motivo impellente che innalzare i livelli di conoscenze economiche e finanziarie finisce  per aumentare sia la qualità delle politiche pubbliche sia il benessere delle famiglie, specialmente oggi dove stipendi, salari e pensioni sono inadeguati rispetto al costo della vita.

E’ necessario, quindi, un aumento dello spazio riservato alle materie economiche nei percorsi d’istruzione obbligatorie.

E’ importante aumentare le proprie conoscenze e competenze in ambito finanziario ha un duplice vantaggio: aiuta a   cogliere le  opportunità più vantaggiose e a evitare di cadere in raggiri.

     La sottoscrizione di strumenti finanziari poco adatti alle proprie esigenze è un errore molto più frequente di quanto si possa immaginare.

Educazione finanziaria è fondamentale, quindi occorre conoscerla.

     L’educazione finanziaria è importante per gestire i risparmi, accendere un mutuo ouna previdenza complementare o atre transazioni, ma nel nostro Paese le competenze di base sono purtroppo poco diffuse.

     Una corretta alfabetizzazione finanziaria può colmare questo gap e influire positivamente sulle decisioni economiche che ognuno di noi deve prendere nel corso della vita.

     La finanza e l’economia vogliamo capirlo che sono una parte indissolubile di ogni nostra scelta quotidiana: volenti o nolenti, il rapporto di ognuno di noi con il denaro è sempre molto stretto.

Avere una solida comprensione dei principi finanziari permette  di muoversi  con più sicurezza attraverso le incertezze economiche  mitigando la fragilità e l’ ansia finanziaria. La conoscenza si traduce  in controllo: controllo sul proprio destino economico.

     Perché senza una robusta educazione finanziaria continueremo ad avere scelte finanziarie sbagliate sul piano familiare, e politiche pubbliche strampalate sul piano politico.

     Due risultati che, nel mondo in cui viviamo, la nostra amata Italia non può assolutamente permettersi.

     Concludo auspicando che gli economisti diano maggiore  impegno su  questo  tema   –  qui trattato – come fino ad esso fatto per il digitale e l’intelligenza artificiale.

Sono d’accordo con i miei colleghi postmodernisti : Dobbiamo tornare allo studio, nello studio dell’economia, alle virtù intellettuali e morali di David Hume e Adam Smith. Ma lo dobbiamo fare  per ragioni che travalicano l’economia in se stessa.

     Insomma bisogna, noi intellettuali – tutti –  rinunciare alla nostalgia del mondo agreste, e iniziare a spiegare ai nostri elettori e alle generazioni dell’oggi e del domani cos’è la vita, dimenticandoci dei giochi sulla sabbia che facevamo da bambini (Deirdre N. McCloskey).

                                         S.G.B

David Hume, Deirdre N. McCloskey

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings