Oggi mi è stata recapitata una lettera d’amore ma non era indirizzata a me bensì a San Giorgio. Sì infatti il mittente sarebbe la sua presunta fidanzata ( Zita) “Santa Margherita”. 

Lo so che tutto questo sembra assurdo ma come dimostra la foto questa è la lettera che è arrivata in redazione con tanto di busta e francobollo 

Il messaggio è chiaramente ironico ma la problematica esiste. Da qualche anno, infatti, insistono i lavori nella Chiesa di Santa Margherita, una chiesetta post terremoto 1693, nel cuore del quartiere Vignazza, dove pensate è custodito il prezioso dipinto della “Gloria di San Giorgio” (1700)che narra graficamente la vita e il martirio del Santo.

Quindi un legame fortissimo quello fra le due Chiese e per questo la tradizione aveva voluto questo passaggio della Statua del Santo Cavaliere nella Chiesetta di Santa Margherita che poi nella credenza popolare si era trasformata in una storia d’amore. ( Ancora si dice a zita di San Giorgio).

Adesso però questo ‘amore’ è contrastato dai lavori che si stanno svolgendo nella Chiesetta e la Statua di San Giorgio non potrà percorrere la consueta tappa per incontrare la sua “zita” 

E’ stato proprio Don Antonio Forgione della Parrocchia Collegiata di Santa Maria di Betlem, che ha la cura della chiesetta di Santa Margherita, a spiegare  i motivi dell’annullamento della tappa in occasione della festa di San Giorgio Martire.

“Come da tradizione – scrive don Antonio Forgione – anche quest’anno vivremo con fede e gioia i festeggiamenti in onore di San Giorgio Martire, Patrono della nostra città. Gli stessi, come è noto, saranno vissuti attraverso la grande processione che si snoderà, come da tradizione, per le strade della città facendo tappa, a Modica bassa, anche nella chiesa di S. Margherita. Tuttavia, attualmente, la stessa è oggetto di lavori di messa in sicurezza tanto di alcune parti architettoniche quanto dei manufatti artistici custoditi al suo interno che ne impediscono la piena e sicura fruizione. Avendo ascoltato e accolto il parere della Curia Vescovile che reputa, per le suddette motivazioni, non opportuno il passaggio della processione in S. Margherita, constatando il pericolo di danneggiamento della chiesa e i problemi relativi alla pubblica incolumità” 

Ma si sa che l’amore, quello vero, non si fa certo fermare dagli ostacoli terreni, quindi forse con questa lettera “che non è anonima” qualcuno vuole invitare gli organizzatori a cambiare idea e a far si che anche se la Statua non potrà entrare nella chiesa possa comunque fare tappa, come da tradizione, in Via Santa Margherita. 

La mia missione di “cupido” (o forse più da Maria De Filippi) è comunque quella di fare giungere il messaggio a destinazione e contare sul buon cuore dei portatori perché in fondo come si fa a dire di no alla richiesta di una innamorata? 

LA FOTO DELLA COPERTINA È DI MATTIA CAPPELLO ED HA PARTECIPATO AL CONTEST FOTOGRAFICO DI SAN GIORGIO DEL 2019