Lunedì, 15 aprile, si terrà un importante incontro tra il vescovo Salvatore Rumeo e gli assessori alle Politiche Sociali e Giovanili dei nove comuni della Diocesi di Noto.

Si tratta di un incontro, fortemente voluto dal presule netino, il quale fin dal suo insediamento quale Vescovo di Noto ha ribadito l’importanza di dialogare con le pubbliche amministrazioni e le istituzioni civili per la ricerca di strade comuni che possano favorire la progettualità, nel rispetto delle proprie autonomie, a servizio delle nuove generazioni.

Secondo mons. Salvatore Rumeo è importante condividere il lavoro e dialogare con le istituzioni civili, perché se c’è condivisione si raggiungono ottimi risultati, in particolare per il bene delle persone.

L’incontro, che si terrà il 15 aprile alle 9:30 presso la Casa del Clero a Noto, vedrà allo stesso tavolo il Mons. Salvatore Rumeo insieme agli assessori giorno per giorno impegnati a favore di quanti soffrono, in particolare l’incontro si concentrerà su i giovani, pensiero fisso per mons. Salvatore Rumeo.

Diverse finalità, un unico obiettivo le persone

Diverse le finalità che si pone questo incontro, prima tra tutte creare relazioni e condivisioni su buone pratiche che i nove comuni e non solo mettono in atto nel territorio della Diocesi. Questo incontro mira a mettere a fuoco che l’obiettivo di qualunque azione politica sono le persone, sulla scia di Giorgio La Pira. In particolare i giovani, presente di questa società, e quanti soffrono a causa di situazioni di disagio.

Nei suoi interventi, il vescovo Rumeo, ha trattato più volte il tema dei giovani e delle persone che vivono condizioni di bisogno. Ricordando l’esigenza di ridare speranza, di ascoltare, di creare comunione e di guarire dall’indifferenza.

Questo incontro permetterà agli assessori dei diversi comuni della Diocesi di vedersi faccia a faccia, di conoscersi più da vicino, di raccontarsi le buone e belle pratiche messe in campo per i propri cittadini.

“Le persone – spiega mons. Salvatore Rumeo – vengono prima delle cose da fare e dei ruoli. Ognuno ha bisogno di imparare a vivere relazioni più attente all’altro, soprattutto quando si svolge un ministero e un servizio. Le relazioni hanno bisogno di tempo e di cura costante: sono un bene fragile che necessita di energie individuali, di sinergie comunitarie e di accettazione delle fatiche e delle sconfitte”.

Infatti oggi è necessario partire dall’ascolto del territorio, per poi passare alla politica dei fatti e così dare un senso a quello che si fa. L’incontro di lunedì sarà certamente un’esperienza arricchente per gli assessori oltre a stimolare sempre di più il servizio al bene comune.