Pesanti carenze all’ufficio turistico di Scicli, la denuncia di Italia Viva e PSI

“Come intende, l’amministrazione Marino, gestire l’ufficio turistico del Comune di Scicli?” Con queste parole Marianna Buscema di Italia Viva e Armando Fiorilla segretario cittadino del Partito socialista intervengono su una questione che vedrebbe carente la giunta municipale di Scicli.

“Scicli è una città a forte vocazione turistica non per meriti politici ma perché fortunatamente il piccolo schermo ha dato visibilità alla nostra cittadina che è stata così rilanciata in un circuito nazionale e internazionale. Non occorrono grossi sacrifici promozionali per far conoscere il nome della nostra realtà né chissà quale intervento di tipo politico, ma occorre certamente ripensare le modalità di accoglienza e mettere davvero a reddito una Scicli “nascosta” perché non fruibile o non valorizzata.

Scicli continua a non essere presente nemmeno sulla cartellonistica stradale che cita Modica, Ragusa, ma non la nostra città. Il nostro Comune continua a non fare sinergia con i Comuni viciniori per una promozione d’insieme non legata al singolo evento ma più strutturale. Si continuano a sottovalutare problematiche importanti come la viabilità, i parcheggi, il decoro urbano, la sicurezza notturna, i sistemi di trasporto. Sono numerosi i nodi che già mesi fa abbiamo voluto discutere con alcuni cittadini che del turismo hanno fatto il loro mestiere” dicono Buscema e Fiorilla.

I quali aggiungono: “Avevamo, anche sulla scorta delle idee raccolte, chiesto al nostro primo cittadino un incontro per confrontarci su queste problematiche ma ad oggi, a distanza di tre mesi dalla nostra richiesta ufficiale (protocollata via pec) ancora tutto tace. Adesso alle varie carenze che avevamo evidenziato se ne aggiunge una ulteriore: la mancata funzionalità dell’ufficio turistico.

Basta provare in un giorno qualunque, di settimana, in orario di lavoro ad andare a visitare il nostro ufficio turistico: busserete ma troverete chiuso nella maggior parte dei casi. Vedrete dai vetri numerose cartine in bellavista ma delle quali nessuno può usufruire. Ci sono depliant e materiale promozionale stampati con economie cittadine che giacciono negli scatoloni. La situazione si è aggravata da quando l’impiegato che da sempre si occupa dell’ufficio turistico di Scicli è già in una fase di prepensionamento.

Se davvero il turismo è un settore strategico il sindaco avrebbe dovuto porre rimedio da mesi a questa situazione e avere un chiaro piano non soltanto per l’apertura dell’ufficio turistico ma per il rilancio dello stesso e invece spiace constatare che ad oggi il nostro ufficio turistico è più che carente. Fortunatamente, potremmo quasi dire che il privato supplisce come può e, in particolare, rimane prezioso l’operato della cooperativa Agire. Ma è questa la prospettiva di un Comune a vocazione turistica?

Sul versante turistico, dall’amministrazione Marino ci sembra di sentire tante belle parole ma pochi fatti concreti”.

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