Una bella notizia arriva da Pozzallo dove finalmente l’associazione La Stele di Rosetta – autismi e altre meraviglie che gestisce il “Circuito solidale e del riciclo” da ieri è stata ufficialmente autorizzata ad avviare il “Banco Alimentare Comunale”.

Il Comune di Pozzallo sposando questa iniziativa sociale mette in atto quanto previsto dallo statuto comunale favorendo “forme concrete di solidarietà sociale, privilegiando i più deboli ed escludendo qualsiasi forma di discriminazione”.

Il progetto dell’associazione La Stele di Rosetta, denominato L’INCIAMPO avrà una durata di circa 12 mesi, presumibilmente rinnovabile. Il progetto è totalmente a titolo gratuito e di volontariato.

La firma dell’accordo per la concessione amministrativa del locale comunale sito in al piano terra di via Bellini n.8 consentirà di poter siglare convenzioni con supermercati e attività commerciali che generosamente e gratuitamente potranno riservare al Circuito Solidale Pozzallo generi alimentari da immagazzinare e successivamente da distribuire alle famiglie pozzallesi in difficoltà.

Dal 16 aprile del 2017 tramite la nascita del Circuito solidale e del riciclo l’associazione ha gestito aiuti alimentari a favore di centinaia di famiglie.

Ad oggi il gruppo social (facebook) è composto da oltre 6mila membri e abbraccia le due province della Sicilia sud orientale, Ragusa e Siracusa.

Il 16 Aprile 2024 proprio nella sede del Banco alimentare comunale di Pozzallo sarà festeggiato il 7° anniversario della nascita del Circuito solidale e del riciclo. L’appuntamento è alle ore 19.00.

“Non abbiamo nessun canale di rifornimento ufficiale se non quello della solidarietà, del buon cuore dei pozzallesi e di chiunque volesse dare il proprio contributo donando alimenti per l’infanzia, generi alimentari di prima necessità e farmaci da banco, non solo ad uso pediatrico” scrive l’associazione.

Ai fini dell’assegnazione degli aiuti alimentari, le famiglie potranno fare riferimento agli uffici dei servizi sociali di via Bellini.

L’associazione punterà anche ai buoni spesa in quanto i locali messi a disposizione non sono grandi e non sarebbe possibile immagazzinare grosse quantità di prodotti.

Chi vorrà, potrà attivarsi acquistando dei buoni spesa, anche di soli 5 euro, presso ogni supermercato, macelleria, pescheria, farmacia o parafarmacia, caseifici, rivenditori di frutta e ortaggi, panifici, ecc…

Le attività commerciali potranno rendersi disponibili alla causa aderendo alla campagna sociale FATE I BUONI.